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Nuovo stadio Como 1907 e progetto urbanistico: visioni a confronto

Come riporta ComoZero, il progetto del nuovo stadio del Como 1907 ha acceso un vivace confronto tra cittadini, politici e urbanisti. Ma il vero nodo non è solo l’architettura, bensì il ruolo di un’infrastruttura sportiva all'interno del tessuto urbano. Lo scrittore Franco Cavalleri, in un intervento pubblicato su ComoZero, denuncia una visione arretrata del rapporto tra cultura urbana e sport professionistico.

Il club Como 1907, realtà solida dal punto di vista economico, propone di costruire un nuovo impianto sull’area pubblica dell’attuale stadio Sinigaglia. Tuttavia, per molti, tra cui Cavalleri, la gestione di un simile progetto dovrebbe restare in mano pubblica, seguendo il modello anglosassone in cui i club sportivi si fanno carico interamente dei costi su suolo privato. Questo garantirebbe una pianificazione urbana indipendente dalle esigenze di una singola società.

Stadio Sinigaglia Como e sviluppo sostenibile: quali opportunità?

Il Sinigaglia, oggi in condizioni critiche, potrebbe essere demolito. Ma per alcuni questa trasformazione rappresenterebbe un’occasione unica. L’idea è quella di creare un parco urbano multifunzionale, con spazi verdi, teatri, musei, cinema e aree sportive a disposizione di tutta la cittadinanza. Un progetto ambizioso che aprirebbe le porte a un nuovo modo di vivere lo spazio pubblico a Como.

La domanda chiave non è “stadio sì o no”, ma piuttosto: “quale città vogliamo”? Secondo i critici del progetto attuale, l’amministrazione dovrebbe concentrarsi sullo sport di base e sostenere le realtà giovanili e dilettantistiche. I club professionistici, invece, dovrebbero operare secondo le logiche del mercato, tutelando il bene pubblico e l’interesse collettivo.