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"Come quasi tutte le domeniche assistiamo a questo spettacolo incivile". Con queste parole cariche di amarezza, don Massimo Gaio, parroco della chiesa di San Gerardo a Monza, ha descritto la situazione che si è trovato davanti alle 7:20 di domenica 23 marzo. Un vero e proprio tappeto di rifiuti abbandonati accoglieva i fedeli: bottiglie, lattine, contenitori di cibo fast food, piattini usa e getta e altri detriti disseminati sui gradini, davanti al portone e all'ingresso della parrocchia.

Il religioso, visibilmente provato dalla situazione, ha chiarito immediatamente la sua posizione: "Non penso siano stati i miei parrocchiani", ha affermato mentre documentava con un video l'ennesimo episodio di vandalismo. "Sono i ragazzi e giovani che uscendo dai locali non hanno altro posto dove stare e quindi vengono qui sulle scale della chiesa e sotto le arcate di San Gerardo. È uno spettacolo indecoroso".

Una denuncia che arriva alle istituzioni

Non è certamente la prima volta che il parroco si trova a denunciare questo tipo di comportamenti. La chiesa del santo patrono di Monza viene regolarmente scambiata per una discarica: rifiuti di ogni genere vengono abbandonati senza alcun rispetto per il luogo sacro.

"Questa volta non intendo pulire", ha dichiarato fermamente don Gaio, "lascerò che i parrocchiani e i cittadini di Monza che passeranno oggi davanti alla chiesa vedano lo scempio lasciato dagli incivili".

Il sacerdote ha deciso di inviare il video che documenta quanto accaduto nella notte tra il 22 e il 23 marzo sia al sindaco Paolo Pilotto che al prefetto. "È ora che si prendano seri provvedimenti", ha sottolineato con decisione, "non è possibile assistere a questo scempio ogni settimana. Sono dieci anni che denuncio e segnalo ma non è mai cambiato nulla".

Un problema che persiste nonostante le misure di sicurezza

Due anni fa, la parrocchia ha investito 6.000 euro per installare otto telecamere attorno alla chiesa, sperando che questo sistema di sorveglianza potesse scoraggiare i comportamenti incivili. Purtroppo, neanche questa misura si è rivelata efficace.

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"Ho già provato a inoltrare le immagini alle forze dell'ordine ma non intervengono", ha spiegato don Gaio. Le registrazioni delle telecamere hanno mostrato nel tempo comportamenti particolarmente oltraggiosi. "Una volta uno ha sbeffeggiato la telecamera, ha orinato in un bicchiere e ha poi versato il contenuto sul portone. Negli anni ho trovato sotto le arcate della chiesa anche mozziconi di canne, siringhe, urina, feci e vomito".

Nonostante il sistema di videosorveglianza sia perfettamente funzionante, il sagrato e la chiesa di San Gerardo continuano a essere presi di mira. "Ultimamente gettano contro il portone anche delle monetine, in segno di disprezzo", ha aggiunto il parroco. Nel tentativo di sensibilizzare la comunità e sollecitare un intervento, don Gaio ha condiviso il video dell'ultimo episodio con un centinaio di persone. "Solo le telecamere che riprendono questi incivili non sono sufficienti", ha concluso, nella speranza che finalmente qualcuno intervenga in modo concreto per risolvere questa situazione di degrado.