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carlo acutis

Carlo Acutis, il giovane beato che ha lasciato un'impronta indelebile nella Chiesa contemporanea, viene ricordato con particolare devozione in vista della sua futura canonizzazione, prevista durante il Giubileo del 2025. 

La sua storia, conclusasi prematuramente all'ospedale San Gerardo di Monza nel 2006 a causa di una leucemia fulminante, continua a ispirare fedeli di tutte le età.

Le celebrazioni diocesane

La Diocesi di Milano ha organizzato un programma articolato di celebrazioni per onorare la memoria di Carlo Acutis. Il momento centrale sarà la Santa Messa diocesana dell'11 ottobre 2024, alle ore 19:00, presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Segreta a Milano. 

La celebrazione, presieduta dal vicario generale monsignor Franco Agnesi in rappresentanza dell'arcivescovo impegnato al Sinodo dei Vescovi, vedrà la partecipazione del coro interparrocchiale di Milano e dei giovani del decanato di San Siro – Sempione – Vercellina.

La staffetta della preghiera negli oratori

carlo acutis

Un'iniziativa particolarmente significativa è la "staffetta della preghiera", che coinvolgerà gli oratori ambrosiani. Una reliquia del futuro santo verrà affidata agli oratori che ne faranno richiesta, iniziando da quelli di Lurago d'Erba e Lambrugo. 

Ogni oratorio organizzerà momenti di preghiera e attività per presentare Carlo Acutis come modello di fede per i giovani. Questa staffetta spirituale proseguirà fino alla canonizzazione.

Eventi speciali nelle zone pastorali

Nelle sette zone pastorali della Diocesi, tra l'11 e il 12 ottobre, i vicari episcopali incontreranno i preadolescenti negli oratori per momenti di dialogo e preghiera incentrati sulla santità di Carlo.

La Notte dei Santi: sulle orme di Carlo

Il 31 ottobre, vigilia di Tutti i Santi, gli adolescenti parteciperanno alla tradizionale "Notte dei Santi". 

Durante questo evento speciale, i gruppi ripercorreranno le strade di Milano frequentate da Carlo, inclusi i luoghi significativi della sua vita quotidiana come l'Istituto Marcelline, il Leone XIII e la parrocchia di Santa Maria Segreta, dove si recava quotidianamente per la preghiera e la Santa Messa.