Maestra brianzola reclusa in Ungheria da quasi un anno: interviene Ilaria Cucchi
La donna è ormai in prigione da quasi un anno per aver ferito due persone durante una manifestazione di estrema destra
La storia di Ilaria
Ilaria Salis, ex maestra elementare brianzola e attivista del centro sociale Boccaccio, è reclusa in carcere in Ungheria da quasi un anno per aver ferito due persone durante una manifestazione di estrema destra. La donna rischia 16 anni di reclusione in un Paese straniero, dove le condizioni carcerarie sono dure. Il padre Roberto e la senatrice Ilaria Cucchi chiedono al governo italiano di intervenire per farla tornare in Italia e garantirle un processo equo.
Reclusa da quasi un anno in Ungheria
Dopo aver insegnato nelle scuole elementari e aver partecipato alle attività del centro sociale Boccaccio, Ilaria Salis si trova ora in una situazione molto difficile. La donna è stata arrestata in Ungheria, dove è accusata di aver aggredito due persone il giorno dell’onore, l’11 febbraio 2023, una manifestazione di estrema destra. Le vittime hanno riportato delle lesioni guarite in pochi giorni (5 e 8 giorni), ma Ilaria rischia una pena di 16 anni di carcere. Ilaria è reclusa da quasi un anno in una prigione ungherese, lontana dal suo Paese e dai suoi affetti.
La mobilitazione di Ilaria Cucchi
Il padre Roberto e la senatrice Ilaria Cucchi hanno chiesto al governo italiano di fare qualcosa per riportare la maestra brianzola in Italia e assicurarle un giusto processo. In una conferenza stampa in Senato, Roberto ha detto: “I cittadini hanno bisogno di risposte dalle istituzioni”.
“Ilaria deve assolutamente rientrare in Italia, per affrontare una giustizia che salvaguardi la sua dignità” ha aggiunto Cucchi. “Sono dalla parte di Roberto e del comitato fondato per sua figlia. Dalla parte dei diritti di Ilaria, per cui ho già presentato un’interrogazione parlamentare.