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Sovico, operaio di 33 anni muore in un capannone 

La chiamata di emergenza alla centrale operativa dell'Azienda Regionale Emergenza e Urgenza è partita alle 10.29 dalla ditta attiva nella lavorazione di soluzioni di carpenteria metallica e ha fatto accorrere sul posto i soccorsi in codice rosso con un'ambulanza e un'automedica insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri della compagnia di Monza. Purtroppo per il giovane non c'era più nulla da fare e il personale sanitario ha soltanto potuto constatarne il decesso. Secondo le prime informazioni, il 33enne sarebbe morto schiacciato sotto il peso di una pesante struttura d'acciaio sospesa che lo avrebbe colpito.

Si tratta del secondo incidente sul lavoro con esito mortale avvenuto in pochi giorni in Brianza: martedì mattina a perdere la vita all'interno di un'azienda che produce vernici, a Brugherio, era stato Amadoun Sanneh, operaio 25enne morto carbonizzato in un'esplosione con incendio avvenuta nel reparto di miscelazione della ditta. Sabato mattina è toccato invece a un altro giovane, cittadino di origine marocchina, classe '90.

"Un altro infortunio mortale nel giro di pochi giorni in Brianza" hanno commentato dalla Fiom Monza e Brianza. "Oggi a Sovico, presso la Steelera, azienda metalmeccanica, specializzata in carpenteria meccanica, ha perso la vita un giovane ragazzo di 33 anni, padre da poco, mentre lavorava nel capannone in questo sabato di giugno. Secondo le prime ricostruzioni la causa è dovuta alla caduta di un carico sospeso. Il lavoratore aveva origine marocchina e, riprendendo le parole dei parenti accorsi sul luogo, si era trasferito e lavorava in Brianza proprio per migliorare le proprie condizioni di vita".

Il sindacato: "Non chiamiamola tragedia"

"Non chiamiamola tragedia. Le tragedie sono inevitabili, i morti sul lavoro no. Possono essere evitati con la prevenzione, con la formazione, con gli investimenti, con la garanzia del rispetto delle regole contrattuali e normative. Esprimiamo la nostra solidarietà alla famiglia e ai conoscenti e ci auguriamo che le indagini facciano il loro corso per chiarire la dinamica dell'incidente. Diciamo basta morti sul lavoro e basta a mettere il profitto davanti alla sicurezza! La Fiom Cgil Brianza rimane al fianco dei dipendenti e di tutti i lavoratori metalmeccanici, per rivendicare i propri diritti e per costruire una cultura della prevenzione" hanno concluso in una nota dal sindacato.