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2^ Trofeo Silvio Berlusconi: Milan-Monza 3-1
Jimenez e Vignato in azione nella sfida tra Milan e Monza - Foto: E-Mage Studio

13 agosto. Una data importante per il Monza. Nel 2022 l’esordio assoluto in Serie A, nel 2024 la seconda edizione del Trofeo Silvio Berlusconi. Col Torino all’U-Power Stadium i biancorossi incassarono una sconfitta, col Milan a San Siro stesso risultato, ma con punteggio diverso. 

Albert Camus sosteneva che “non c'è altro posto nel mondo dove l'uomo è più felice che in uno stadio di calcio”, e aveva ragione.
Nella notte buia e rovente dell'antivigilia di Ferragosto (un detto lombardo dice: "Agùst, giù ul suu, l'è fusc"), la testimonianza più cristallina arriva dal Giuseppe Meazza, con oltre 54mila tifosi a sfidare la propria resistenza alle altissime temperature per omaggiare e tenere vivo il ricordo dell'amato Silvio Berlusconi, l’uomo dei sogni e delle grandi imprese, Presidente con la P maiuscola che ha illuminato la storia dei due club. 

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Il riscaldamento di Milan e Monza prima del Trofeo Silvio Berlusconi

Trofeo estivo, partita vera

I brianzoli perdono 3-1 contro i rossoneri, superiori nell’arco dei 90 minuti a livello tecnico-tattico e sul piano del gioco. La squadra di Fonseca mette in moto testa e gambe, con l'intenzione di piegare i reparti avversari imbucando tra le linee centralmente o sviluppando la manovra in ampiezza per poi chiudere l’azione con cross nel mezzo o conclusioni a rientrare delle ali esterne. 

Il (neo)classico estivo, con sede itinerante ogni anno (in quelli dispari a Monza, nei pari a Milano) è una girandola di emozioni forti per Alessandro Nesta, colonna del Milan di Carlo Ancelotti da giocatore e tra i difensori azzurri più forti di sempre, con l'applauso torrenziale del pubblico (superiore rispetto a quello riservato a Ibrahimovic) a rendere ancor più speciale il suo ritorno a San Siro. Questa volta da avversario, in qualità di allenatore del Monza, prossimo al debutto in panchina nel massimo campionato e la voglia di lasciare il segno nel suo Monza.

2^ Trofeo Silvio Berlusconi: Milan-Monza 3-1
Due squadre, un Presidente sempre nel cuore

Nel caldo impossibile del Meazza, 31 gradi regolari e un’umidità asiatica, le due formazioni onorano il trofeo e si affrontano a viso aperto, si danno battaglia senza esclusione di colpi, coi rossoneri a prendere il mano l’iniziativa e tentare di pungere con maggior frequenza. Al vantaggio di Saelemaekers, su una rabona deviata da Carboni, risponde Daniel Maldini, ex di turno, abile a inserirsi in area e raccogliere l’assist di Samuel Vignato, tra i biancorossi più positivi insieme al solito Warren Bondo. Struttura definita, 3-4-2-1, e principi di gioco a garantire una penta costruzione (3+2) con più alternative d’appoggio e uno sviluppo misurato sulle accelerazioni frontali di Maldini, perno focale dell’assetto brianzolo, o i tagli interni di Vignato

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Daniel Maldini e Samuel Vignato - Foto: E-Mage Studio

Avvio deciso del Milan, resistenza e ritorno del Monza

Dopo l’avvio sprint dei rossoneri, il team di Nesta alza il ritmo e il baricentro affacciandosi con più convinzione nella metà campo avversaria negli ultimi 15 minuti del primo tempo. Nella ripresa il Milan cambia effettivi ma la sostanza rimane inalterata, coi subentrati a mettersi in mostra e macinare occasioni. Jovic firma il vantaggio ribadendo in rete la respinta di Pizzignacco (autore di una buona prova alla seconda da titolare con la cassa biancorossa), poi ci pensa Reijnders con un missile terra aria su punizione a siglare il definitivo 3-1. 

Fonseca cucina e il plateau rossonero prende forma, con idee fluide e fraseggio a due tocchi, triangolazioni rapide e palla nello spazio a leggere la corsa degli incursori, verticalità e profondità nelle trame, costruzione finalizzata a concentrare il dialogo in porzioni del campo per poi aprirlo cambiando lato e generando potenziali situazioni pericolose.

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L'allenatore del Monza Alessandro Nesta

Successo del Milan, passi avanti per il Monza

Il Monza si difende con ordine nella prima frazione di gara, impiantando un 4-5-1 in fase di non possesso a garantire copertura e posizioni e portando il mediano d’interdizione, Bondo, e rompere la riga del reparto con percussioni in avanti a velocizzare lo sviluppo e la finalizzazione.
Il Milan vince e alza la Coppa, il Monza esce dal rettangolo verde con una sconfitta ma aggiungendo un altro tassello nel percorso di crescita, continuo e costante dall’amichevole col Sassuolo al match di Coppa Italia col Sudtirol.

Come dichiarato nel post-partita, Nesta intravede miglioramenti e guarda con fiducia alla prima di campionato, in programma sabato 17 agosto alle 20.45 in trasferta a Empoli, in attesa dei prossimi movimenti in entrata e uscita dal mercato per completare la rosa:

“Siamo partiti timorosi, poi siamo usciti bene a fine primo tempo, con buone azioni in attacco. Nel secondo tempo abbiamo subito due gol, per merito dell’ingresso di giocatori importanti nel Milan. Sono contento della mia squadra, ora vedremo come si concluderà il mercato, ma sono molto fiducioso perché vedo i ragazzi crescere. Siamo una squadra tosta, che sa fare la partita e farà bene in campionato".

Al triplice fischio del Trofeo Silvio Berlusconi Milan-Monza si conclude 3-1

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Adriano Galliani e Pier Silvio Berlusconi

Due squadre, un Presidente nel cuore

Una serata di festa nel ricordo del compianto Presidente, coi tanti tifosi a dimostrare affetto e vicinanza al figlio Pier Silvio (che ha esultato vivacemente al gol di Maldini), ma anche un test importante per le due squadre in vista dell'inizio della Serie A 2024/25.

L'obiettivo primario del Monza è la salvezza, da provare a conquistare il prima possibile, con la consapevolezza che il percorso non sarà semplice ma che i valori di squadra, la coesione e lo spirito di sacrificio, l'abnegazione e la compattezza, saranno fondamentali per affrontare al meglio la stagione (al momento con un sedicesimo di Coppa Italia in più da giocare rispetto allo scorso anno).
Senza dimenticare l'ultima, grande lezione del Presidente Berlusconi, uno slogan motivazione che muove la passione e suona la carica: “Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince”.

A cura di Andrea Rurali