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La prima visita degli inviati di Striscia la notizia risale agli inizi di marzo. Il titolare Pietro Raele, in quell’occasione, aveva promesso di rimborsare tutte le somme indebitamente incassate. Tuttavia, la promessa non è stata mantenuta. Il 24 marzo la troupe è tornata nel salone di via Battisti: con sé aveva anche sei bottiglie di spumante, pronte per festeggiare l’erogazione dei rimborsi, che però non è mai avvenuta.

Crescono le denunce e gli importi da risarcire

Alla data del 24 marzo sono già 21 le persone che hanno sporto denuncia, per un importo complessivo di 283.290 euro. L’acconto più basso versato da un cliente è stato di 1.500 euro, quello più alto – 24.700 – da parte di una ragazza che non ha mai ricevuto l’auto acquistata. Solo il giorno della seconda visita della troupe televisiva, un altro acquirente si è aggiunto alla lunga lista, denunciando il titolare presso la caserma di Verano.

Protesti per oltre 45mila euro a carico del titolare

Alla difficile situazione si aggiungono tre protesti nei confronti di Raele, per un totale di 45.600 euro. Si tratta di assegni da 14.000, 14.600 e 17.000 euro. Uno di questi – quello da 14.600 euro – sarebbe stato rifiutato a un cliente di Verano, che aveva acquistato un’auto nel giugno 2024.

Aperto fascicolo in Procura, sentite le presunte vittime

I carabinieri hanno iniziato a raccogliere le testimonianze dei clienti, trasmettendo i verbali alla Procura della Repubblica di Monza. Il fascicolo è stato ufficialmente aperto e l’indagine è ora in corso, mentre si fa sempre più lungo l’elenco dei presunti truffati. La situazione ricorda da vicino quella della storica concessionaria Antonini di Varedo, i cui titolari furono condannati per truffa e bancarotta nel 2017.

Concessionaria Galimberti
Frame da Mediaset Infinity

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