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Come raccontato qui, da anni si discute della necessità di un forno crematorio a Monza, ma le normative vigenti impediscono la sua realizzazione. L'assessore Marco Lamperti ha spiegato che, nonostante i tentativi dell'Amministrazione Pilotto di includere l'impianto nel nuovo Piano regolatore cimiteriale comunale, le leggi attuali non permettono la costruzione del forno nemmeno all'interno del cimitero centrale. La situazione è resa ancora più complessa dalle distanze minime richieste dal centro abitato, che non possono essere rispettate.

Le Leggi Non Permettono il Forno Crematorio a Monza

I tecnici comunali hanno spiegato che ci sono stati quattro dinieghi da parte di ATS, impedendo la costruzione dell'impianto crematorio a Monza. L'unica area considerata adeguata, la zona centrale del cimitero, è stata bocciata dalla Soprintendenza a causa di vincoli architettonici. Questo ha lasciato l'amministrazione locale senza possibilità di rispondere all'aumento della domanda di cremazione, che a Monza è destinata a raggiungere il 50% delle richieste. Lamperti ha sottolineato che, con le leggi attuali, ci sono pochi margini di manovra per trovare una soluzione a questa crescente necessità.

Il Disagio della Mancanza di un Forno Crematorio

La Brianza attualmente non dispone di un forno crematorio, e questa mancanza sta creando disagi significativi. Il forno crematorio più vicino, quello di Cinisello Balsamo, è sovraccarico, funzionando 24 ore su 24, sette giorni su sette. Le famiglie spesso devono affrontare lunghe attese o spostarsi in altre province come Sondrio o Bergamo, aumentando i costi e il disagio. Già durante l'amministrazione Mariani, oltre dieci anni fa, era stato proposto un impianto nel cimitero di via Foscolo, ma le proteste dei residenti avevano bloccato il progetto. L'assessore Lamperti ha ribadito la necessità di aprire un dialogo a livello provinciale e regionale per trovare una soluzione adeguata.

La Mozione di Lab Monza

Il gruppo Lab Monza ha presentato un ordine del giorno che impegna la Giunta a cercare soluzioni alternative, coinvolgendo gli altri amministratori della Provincia. Lorenzo Spedo e Francesco Racioppi hanno sottolineato l'importanza di permettere ai congiunti dei defunti di accompagnare le salme dei loro cari senza dover affrontare viaggi notturni in altre città. Hanno auspicato che questa iniziativa possa portare, in futuro, alla realizzazione di un forno crematorio a Monza o in Brianza, collaborando con la Provincia e la Regione Lombardia per superare le attuali limitazioni normative.