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Possibili soluzioni: rinvio, campo neutro o partita a porte chiuse

 Attualmente, sono tre le ipotesi sul futuro della gara, tra cui la possibilità di un rinvio o di disputare il match a porte chiuse.

La decisione del sindaco Lepore, presa in maniera autonoma senza consultare il Prefetto, ha portato la Lega Serie A a valutare diverse opzioni. Tra queste, la più drastica sarebbe la sconfitta a tavolino per il Bologna, nel caso in cui il Dall'Ara fosse dichiarato inutilizzabile. In alternativa, si potrebbe scegliere un campo neutro, con Verona e Como come possibili sedi. Una terza ipotesi consisterebbe nel giocare regolarmente a Bologna ma a porte chiuse, per limitare i problemi di ordine pubblico e la chiusura del traffico nell'area attorno allo stadio. Resta incerta la data di un eventuale recupero, poiché il fitto calendario di impegni per entrambe le squadre lascia poco margine per un rinvio a breve. Maggiori aggiornamenti sullo svolgimento della partita sono disponibili su Monza News.

Il calendario fitto complica i recuperi e pesa sugli squalificati rossoneri

L'eventuale rinvio di Bologna-Milan aprirebbe ulteriori complicazioni, considerando i numerosi impegni già in programma. La settimana tra il 16 e il 22 dicembre potrebbe essere l'unica finestra disponibile, ma per inserirvi il match occorrerebbe modificare le attuali date, in cui il Milan è già impegnato con il Genoa e il Verona. In caso di slittamento, per i rossoneri risulterebbe anche penalizzante: gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders verrebbero infatti costretti a saltare la successiva gara contro il Napoli.

Per il sindaco Lepore, però, la priorità è chiara: “Abbiamo deciso che la partita Bologna-Milan non si debba giocare – ha dichiarato su Instagram – perché in questo momento le forze devono essere dedicate all'emergenza e non al calcio". Resta da vedere se la Lega Serie A accoglierà questa richiesta. Per un approfondimento sul calendario calcistico della stagione puoi consultare la guida della Lega Serie A.