La favola del Monza in un campionato sempre più povero
Il Monza di Palladino continua a stupire e sembra proprio che questa squadra non voglia accontentarsi di una tranquilla salvezza, le scommesse calcio si sono infiammate a riguardo. Punti importanti conquistati su campi difficili e la consapevolezza di aver imboccato la strada giusta da quando è arrivato Palladino in panchina. Galliani ha dato vita ad un mercato estivo davvero ricco, tantissimi sono stati i nuovi calciatori in arrivo in prestito da squadre importanti e per questo il calciomercato invernale è stato più povero, con l’arrivo unico di Franco Carboni.
Molte squadre di Serie A non hanno approfittato di questa finestra di mercato invernale per rinforzare le varie rose, colpa principalmente di un bilancio da tenere d’occhio e pochi affari da portare a buon fine. Non girano i soldi nel nostro campionato e questo inevitabilmente non lo rende molto appetibile per la maggior parte dei calciatori che sognano stipendi decisamente più ricchi. Per il Monza non c’era molto da cambiare, la rivoluzione è avvenuta in estate ed era alquanto inutile provare a rinforzare una rosa già ricca di ottimi talenti.
Il deludente calciomercato invernale della Serie A
Il grande colpo è stato fatto con l’arrivo di Palladino, dopo la partenza shock con tante sconfitte consecutive, il giovane tecnico è riuscito a far cambiare marcia alla squadra, conquistando punti importanti anche con squadre rinomatissime e blasonate della nostra Serie A. Chi insomma doveva rinforzare la propria rosa durante il calciomercato invernale non era di certo il Monza. Bisogna però fare una riflessione su come sia cambiato questo mercato dei calciatori nel nostro campionato, diventato decisamente più povero. E’ stato fatto il riassunto del calciomercato invernale da Enzo Gambaro che ha rilasciato un’intervista a Fulvio Collovati, evidenziando le grandi problematiche che stanno vivendo le principali squadre di Serie A.
Nessuna big si è concessa la possibilità di effettuare dei movimenti di mercato, laddove fossero necessari e questo perché semplicemente non si hanno i soldi per farli. Mentre in altri campionati sono state fatte spese da capogiro anche durante il calciomercato invernale, in Italia c’è stato lo zero assoluto. Per Gambaro devono far riflettere le situazioni complicate di rinnovo che hanno vissuto o stanno vivendo Inter e Milan. I nerazzurri non sono riusciti a blindare Skriniar, il difensore slovacco lascerà l’Inter a parametro zero a giugno, quando scadrà il suo contratto.
Gli errori di Inter e Milan sul mercato
Qui l’errore più grande è stato quello di non aver venduto Skriniar in estate, pensando forse che il difensore potesse rinnovare ed eventualmente trarre qualche milione in più dalla sua vendita. Ora invece la società si ritroverà con un pugno di mosche in mano, ma a detta di Gambaro l’errore non è stato di Marotta, bensì da qualche ordire sbagliato arrivato dai piani alti. Per il Milan c’è il rinnovo di Leao a tenere banco, qui il contratto è in scadenza nel 2024, ma si rischia di fare la fine di Donnarumma, Kessie e Calhanoglu, lasciati partire senza ricevere un euro.
Secondo Gambaro è importante che il Milan possa vendere Leao in estate, altrimenti c’è la forte possibilità di perderlo a zero. Se dovessero arrivare 60 milioni, la società rossonera non dovrebbe pensarci su due volte per lasciarlo partire. Il rinnovo è complicato ed ora come ora è importante riuscire a trarre il massimo da una sua cessione. Vedremo se riuscirà a risolvere una situazione piuttosto intricata.