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Dopo la bella prestazione, soprattutto di carattere, contro la Viterbese nel piovoso primo match che assegnerà la Coppa Italia di Serie C, il Monza ritrova qualche sicurezza in più, persa dopo la prestazione horror contro l'Albinoleffe, e deve fare i conti contro una squadra che disputerà i playoff e che potremmo incontrare dunque anche tra un mese, la Fermana.



La situazione di classifica - La Fermana occupa l'ottava posizione in griglia, impossibilitato a raggiungere il Ravenna al settimo posto dovrà difendersi da Vicenza e Samb per strappare un maggiore vantaggio in vista dei playoff. La Fermana risulta essere il penultimo attacco del campionato con la miseria di 20 gol realizzati in trentasei giornate, a fare da contraltare c’è un vero e proprio bunker in zona difensiva che ha concesso solo 29 gioie agli avversari, terza difesa del girone con un solo gol in più subito rispetto ai leader di questa speciale classifica, ovvero Sudtirol e Vis Pesaro. In trasferta la squadra di Fermo ha lasciato però molto a desiderare conquistando appena 17 punti in diciotto partite (rispetto ai 30 casalinghi), una media da retrocessione; considerando i ben 20 gol (su 29) subiti fuori casa si capisce quanto i gialloblu soffrano la lontananza dallo Stadio Recchioni.



L'ultima partita - Nella sfida con vista playoff contro l'Imolese i canarini centrano un pareggio per 1-1 che mette al sicuro la partecipazione agli spareggi di fine stagione. Il primo tempo vede scendere in campo solo una squadra, gli ospiti imolesi, che giocando su ritmi non eccelsi, complice il gran caldo, riescono comunque a creare diverse azioni pericolose (anche se non clamorose); a passare al primo affondo è però la Fermana che, battuta una punizione da destra in zona trequarti, trova una deviazione che libera il tiro da fuori area di Misin, il pallone termina la sua corsa nell'angolino basso passando tra una gran selva di gambe. Nella seconda frazione i ritmi non si alzano e sono i padroni di casa ad avere le migliori occasioni, ma ancora una volta alla prima occasione della squadra che crea meno arriva il gol: azione di calcio d'angolo convulsa che libera Gargiulo davanti al portiere, da due passi il neoentrato non sbaglia e pareggia i conti. C'è spazio solo per un contropiede clamoroso sprecato dalla Fermana, che esce quindi dal Recchioni con un punto tutto sommato giusto.



Da tenere d'occhio - Dai numeri si evince perciò che sarà il pacchetto arretrato a dover essere piegato per avere la meglio sui canarini, la difesa è composta da Soprano, Scrosta e capitan Comotto, mentre in porta c'è Marcantognini. Miglior marcatore e assistman della compagine gialloblu è l'attaccante Lupoli con 4 gol e 2 passaggi vincenti, seguono l'ex Juve Giandonato, che gioca da mezz’ala sinistra, e Maurizi, ala sinistra ora infortunato, con 3 gol. A supporto delle punte sulle fasce ci saranno Sperotto e Misin, in fianco a Lupoli nel 3-5-2 andrà Zerbo; infine in mezzo al campo Fofana avrà il duplice compito di fare da diga e collante tra difesa e centrocampo.



La storia - Nel 1920 nasce la Società Sportiva La Fermo, una scissione però quattro anni più tardi fa sorgere la Fermana con gli odierni colori giallo e blu. I primi anni di vita sono caratterizzati da campionati nelle serie dilettantistiche italiane, fatta eccezione per la stagione 1935/36 in cui i canarini disputarono per la prima volta la Serie C; tra gli anni ‘40 e ‘50 seguono altre quattro partecipazioni alla terza serie, prima che la Fermana diventi una vera e propria habituè della Serie D negli anni ‘60, ‘70 e ‘80. Nel 1984/85 i gialloblu ritornano tra i professionisti per un solo anno, occorrerà attendere dieci anni per una nuova C2 che, dopo due annate porterà al ritorno in terza serie dopo quarantasei anni. Sono gli anni d'oro della Fermana che incredibilmente nel 1998/99 vince il girone B di C1, giocando l'anno successivo il suo primo (e finora unico) campionato di Serie B. Quella storica annata si concluderà con la retrocessione, nonostante le prestigiose vittorie contro Napoli, Genoa e Atalanta; quell'exploit rimarrà isolato e infatti dopo cinque anni di C1 il club marchigiano retrocede e fallisce, iscrivendosi in Prima Categoria. La risalita dura sette lunghi anni, ma nel 2013/14 la Fermana viene promossa in Serie D, campionato che disputerà per tre anni prima di trovare la Serie C nel 2017/18, stagione in cui i canarini ottengono una tranquilla salvezza; quest'anno la società marchigiana sembra puntare decisamente più in alto.



I precedenti - Fermana e Monza si sono incontrate cinque volte nel corso della loro storia. La prima volta risale alla stagione 1999/00 in Serie B, il Monza ottenne due vittorie in altrettante partite, grazie all’1-0 conquistato a Fermo e al sonoro 4-1 del Brianteo. Bisogna attendere altri sei anni, stagione 2005/06, col Monza avviato verso i playoff termina 1-1 in Brianza, mentre nelle Marche il risultato sorride ai biancorossi che si impongono ancora (e non sarà l'ultimo) 1-0. Infine l'ultimo incrocio è l'1-0 dell'andata, coi biancorossi che si portano così a quattro vittorie e un pareggio nel totale, con tre successi per 1-0 in altrettanti incontri al Recchioni di Fermo.



L'andata - Nella partita d'andata il Monza trova un successo col minimo sforzo possibile; sono infatti i padroni di casa a partire meglio e a fare la partita, nella prima metà di gara Guarna non è chiamato comunque a miracoli e al 27’ i biancorossi trovano il gol al primo affondo grazie a un'azione pazzesca di capitan D'Errico che, una volta saltata l'intera difesa gialloblu, calcia forte sotto la traversa battendo l'incolpevole Ginestra. Rientrati in campo la Fermana parte subito forte, ma è Ceccarelli a sfiorare il raddoppio con l'estremo difensore dei canarini che si supera mettendo in angolo; nella mezz'ora successiva la Fermana ci prova continuamente, ma non trova la giusta imbeccata e il match si conclude con la terza vittoria del Monza a Fermo per 1-0.



La classifica non è sicuramente come ce la si aspettava a gennaio, il terzo (e quarto) posto sono compromessi e bisogna fare dunque all in sulla coppa; per il miracolo Imolese e FeralpiSalò, a quattro punti, dovrebbero non vincere contro Sudtirol e Renate (e ripetere la pessima prestazione settimana prossima contro Ravenna e Pordenone), più fattibile sarebbe invece agguantare il quinto posto del Sudtirol (un punto più su), che in ottica playoff significherebbe un grosso vantaggio soprattutto nella prima fase, alla squadra di Bolzano mancano Imolese e Monza, dunque deve essere l'obiettivo prioritario da qui al termine del campionato; occhio anche al Ravenna, coi nostri stessi punti, che se la vedrà con Ternana e Imolese. La finale contro la Viterbese sarebbe ovviamente il pass ideale per le finali nazionali, ma non la si è già vinta e non è detto che salteremo la prima fase, per questo il quinto posto deve essere la priorità.



Dennis Galimberti