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Un giovane è stato recentemente arrestato dalla Guardia di Finanza di Varese per il traffico di droga, nonostante ufficialmente risultasse disoccupato. Le indagini hanno rivelato un giro d’affari stimato intorno ai 50mila euro, con due chili di hashish destinati a circa 5mila dosi. Il carico di droga è stato intercettato all'aeroporto di Malpensa, mentre ulteriori sostanze stupefacenti sono state rinvenute nel suo appartamento a Sesto San Giovanni, insieme a 12mila euro in contanti e attrezzature per la confezione delle dosi.

La modalità di vendita adottata dal giovane era particolarmente insolita, utilizzando i social network per gestire la compravendita. Il cliente ordinava le dosi attraverso un noto social network, effettuava il pagamento e forniva l'indirizzo per la consegna della sostanza stupefacente. In seguito alla transazione, alcuni clienti lasciavano "recensioni" sulla qualità della droga e del servizio, contribuendo a consolidare il giro di affari del giovane spacciatore.

Oltre alla scoperta del traffico di droga, è emerso che il giovane utilizzava almeno quattro identità diverse per operare in incognito. Inoltre, faceva ricorso a un cellulare associato al nominativo della propria madre, cercando così di eludere ulteriori accertamenti sulle sue attività illecite.