265 milioni di euro, 400 dipendenti, 56 comuni soci: ecco con chi si unisce BrianzAcque
Un CdA congiunto ufficializza il processo di integrazione tra la partecipata pubblica della provincia di Monza con un'altra: Brianza Energia Ambiente

Il progetto di aggregazione tra le due società risponde a un preciso mandato dell’Assemblea dei soci di BrianzAcque del maggio 2024 e dal mandato conferito dall’Assemblea dei soci di Bea al CdA al momento del suo insediamento, nel 2022. In entrambi i casi, la volontà dei soci punta a integrare la gestione del servizio di igiene ambientale con quello dell’idrico in capo a un unico soggetto interamente pubblico. Sulla scorta di quest’indicazione e di interlocuzioni già in corso è stata posta in essere un’attività di due diligence sfociata nel CdA congiunto e nella decisione di dare avvio al percorso aggregativo, inteso come strutturazione di un percorso orientato verso la crescita e il saper fare di cui ciascuna azienda è dotata per una progressiva e sostenibile creazione di valore.
La necessità di realizzare l’aggregazione muove dall'esigenza di conseguire economie di scala e di scopo nonché di ottimizzare servizi locali di pubblica utilità, articolati ed essenziali, dove l’efficienza è da sempre decisiva.
L’unificazione delle due aziende rappresenta un percorso virtuoso di economia circolare che si inserisce nell’ambito della transizione verde intrapresa da tempo, e con risultati tangibili, da entrambe le società. A livello industriale, più azioni sinergiche potranno scaturire dalla connessione tra impianti di depurazione delle acque e di trattamento rifiuti, con un utilizzo circolare in grado di valorizzare l’energia prodotta.
Al momento, l’aggregazione Brianza Energia Ambiente-BrianzAcque è l’operazione più significativa sul tavolo del settore pubblico locale: complessivamente, le due società vantano un patrimonio di 265 milioni di euro, un Edbitda di 47 milioni e più di 400 dipendenti. Insieme, potranno semplificare il panorama delle utility di Monza e Brianza, razionalizzare ed efficientare la gestione del servizio pubblico, migliorare le logistiche, sviluppare nuove operatività. Il tutto con una ricaduta positiva sul versante sociale.
L’iter del percorso di aggregazione verrà reso noto, nei suoi vari passaggi, attraverso una campagna di comunicazione mirata a rappresentare i vantaggi dell’operazione sia con riferimento agli aspetti economici, sia sul fronte dei benefici per i cittadini e per il territorio.
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