Un brianzolo alla Mostra del Cinema di Venezia: ecco il suo film
Il giovane regista brianzolo conquista la Mostra del Cinema con "Pixel Memories"
"Pixel Memories": un viaggio tra ricordi e tecnologia
"Pixel Memories" ci porta in un viaggio emozionante tra realtà e tecnologia. Il protagonista, ossessionato dal ricreare i ricordi sbiaditi di una vacanza passata, si affida all'intelligenza artificiale per ricostruire le foto perdute.
Questo lo spinge a partire per la Georgia, alla ricerca di quei luoghi e volti che crede di ricordare.
Usando i messaggi del cellulare come diario di bordo, il nostro eroe si imbarca in un'avventura che mescola la ricerca di nuove esperienze con la caccia a una misteriosa ragazza, forse custode dei suoi ricordi dimenticati.
Dal cambio di rotta alla ribalta internazionale
Il percorso di Marco verso il successo è tutto fuorché convenzionale. Dopo un inizio negli studi internazionali, ha fatto un coraggioso cambio di rotta per seguire la sua vera passione: il cinema.
Si è immerso nel mondo del design multimediale alla NABA di Milano, dove ha affinato la sua visione artistica.
La sua ossessione? Esplorare l'umanità nell'era digitale, un tema che permea profondamente la sua opera prima.
Un successo che parla al mondo
La selezione veneziana è un colpo grosso per Marco, un riconoscimento che proietta il giovane regista nell'olimpo del cinema italiano.
Il suo corto non è solo una storia accattivante, ma una riflessione profonda su come la tecnologia sta ridisegnando i contorni della nostra memoria e identità.
Dalla Brianza alle luci della ribalta
Con "Pixel Memories", Marco si fa portavoce di una generazione che naviga tra bit e emozioni, dimostrando che anche dalle piccole realtà locali possono emergere voci capaci di parlare a un pubblico internazionale.
Il suo successo è un invito a tutti i giovani sognatori: con passione e dedizione, anche dai borghi della Brianza si può arrivare alle luci della ribalta mondiale.