Delpini, il paradosso: potrebbe diventare Papa anche senza essere cardinale. Ecco come
Nonostante l'esclusione dal concistoro di dicembre 2024, l'arcivescovo ambrosiano potrebbe teoricamente essere eletto Pontefice: la storia e le regole lo consentono
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Ciò che può sembrare una limitazione potrebbe però non precludere a Delpini la possibilità più alta: quella di diventare Papa.
Infatti, secondo il diritto canonico, qualsiasi battezzato maschio può teoricamente essere eletto al soglio pontificio. Non esiste alcuna norma che richieda l'appartenenza al collegio cardinalizio come prerequisito per l'elezione papale.
I precedenti storici
La storia della Chiesa offre esempi di Papi eletti quando non erano ancora cardinali. L'ultimo caso risale al 1378 con l'elezione di Urbano VI, all'epoca arcivescovo di Bari.
Prima di lui, anche Gregorio X nel 1271 fu eletto mentre era arcidiacono di Liegi e non faceva affatto parte del collegio cardinalizio.
Le ragioni canoniche
Il Codice di Diritto Canonico stabilisce che il Papa viene scelto attraverso l'elezione canonica, ma non specifica che debba essere un cardinale.
Il canone 332 §1 afferma semplicemente che il Romano Pontefice ottiene la piena e suprema potestà nella Chiesa con l'elezione legittima da lui accettata insieme con la consacrazione episcopale.
Le dinamiche conclaviali
Sebbene Delpini non potrebbe partecipare al conclave in quanto non cardinale, potrebbe comunque essere scelto dai cardinali elettori.
In un'epoca ricca di cambiamenti nella Chiesa e non solo, la sua esperienza alla guida della diocesi ambrosiana e il suo profilo pastorale potrebbero renderlo un candidato interessante, specialmente in un momento in cui la Chiesa cerca figure capaci di coniugare tradizione e rinnovamento.
La tradizione ambrosiana
Non sarebbe la prima volta che un arcivescovo di Milano sale al soglio pontificio: basti pensare a Pio XI, al secolo Achille Ratti, che fu arcivescovo ambrosiano prima di diventare Papa nel 1922. La differenza sostanziale è che Ratti era stato creato cardinale prima dell'elezione al pontificato.
L'esclusione dal cardinalato di Delpini, per quanto significativa, non rappresenta quindi una chiusura definitiva alle più alte responsabilità ecclesiali.
La storia della Chiesa e il diritto canonico lasciano aperte possibilità che, per quanto inusuali, potrebbero materializzarsi in futuro, dimostrando ancora una volta come le vie dello Spirito Santo possano essere imprevedibili e sorprendenti.