Anche Pesaro dice no a Silvio Berlusconi: è baraonda in Consiglio comunale, ecco perché
La mozione per dedicare una via o un luogo pubblico all’ex premier bocciata: dibattito acceso tra divisioni politiche e valutazioni storiche
Il consigliere Antonio Bartolomei ha sottolineato come Berlusconi sia stato ‘una figura di rilievo nel panorama politico, economico, imprenditoriale e culturale italiano ed internazionale’, evidenziandone il contributo determinante allo sviluppo del Paese. Per Bartolomei, l’intitolazione sarebbe stata ‘un gesto di riconoscimento del suo ruolo nella storia contemporanea’.
Le motivazioni contrarie
Diversi consiglieri hanno motivato il voto contrario facendo riferimento a criteri normativi e considerazioni storiche. Riccardo Bernardi ha ricordato la norma che prevede ‘siano trascorsi 10 anni dalla scomparsa della figura per cui si richiede l’intitolazione’, aggiungendo che 'l'operato di Berlusconi è stato divisivo, accompagnato da condanne e polemiche'. Per lui, invece, l'intitolazione dovrebbe essere un momento di unificazione della comunità.
Simonetta Drago ha espresso indignazione come donna, definendo Berlusconi ‘un personaggio sessista e di poco rispetto nei confronti della figura femminile’. Stefano Cioppi ha ricordato alcuni successi sportivi e il Piano Casa, ma ha giudicato troppo breve l’elenco delle cose positive attribuibili all’ex premier. Ha inoltre menzionato episodi controversi come l’esclusione di Luttazzi, Santoro ed Enzo Biagi dalla Rai nel 2002.
Critiche interne alla maggioranza
Daniele Malandrino ha evidenziato una presunta incoerenza della Giunta, ricordando che ‘la stessa amministrazione votò l’intitolazione di un giardino a Craxi senza consultare l’opposizione’. Andrea Salvatori ha ribadito la necessità di osservare la prassi dei dieci anni, aggiungendo che ‘la figura di Berlusconi non potrà mai essere rimpianta da nessuna persona di sinistra’.
Le voci favorevoli
Mauro Marinucci ha dichiarato che ‘la sua eredità ideale vivrà attraverso generazioni’, citando una frase di Federico García Lorca: «Chissà quando nascerà uno come lui?». Michele Redaelli ha parlato di ‘una figura politica a cui l’Italia e Pesaro devono molto’, auspicando un riconoscimento anche per rispetto dei tanti cittadini che si riconoscono nelle sue idee.
Tensioni e dichiarazioni forti
Giovanni Dallasta ha accusato il Consiglio comunale di mancanza di democrazia, affermando che ‘Berlusconi ha dato lavoro forse anche a qualcuno qua dentro’ e preannunciando l'inaugurazione di un luogo dedicato a Berlusconi anche senza il permesso del Consiglio.
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