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Il tabellone della prima edizione dell’Atkinsons Monza Open 25 indicava Raphael Collignon come l’uomo da battere, in virtù del suo posto fra i primi 100 giocatori del ranking mondiale ATP, e mai previsione fu più azzeccata. 

Perché dopo una settimana di battaglie sui campi del Villa Reale Tennis, con 64 incontri fra singolari e doppio, spalmati in otto giorni, il 23enne belga (ma nato negli Stati Uniti a Rochester, Minnesota) si è confermato il più forte, laureandosi campione di una prima edizione da ricordare. 

È andato tutto a meraviglia, con ripetuti sold out e un livello medio altissimo, e nemmeno la pioggia caduta nella mattinata di domenica è bastata a rovinare i piani agli organizzatori. 

È stato sufficiente posticipare di un’ora la finale, dalle 11 alle 12,e lo spettacolo è andato in scena regolarmente, con Collignon semplicemente troppo forte (e troppo più fresco) rispetto al rivale, l’ucraino classe ‘97 Vitaliy Sachko. 

Quest’ultimo era rimasto in campo quasi nove ore nei quattro match precedenti, così è arrivato al duello decisivo a corto di energie e con un fastidio all’anca (trattato dal fisioterapista a fine primo set), finendo per arrendersi col punteggio di 6-3 7-5 dopo 97 minuti di gioco. Ha sempre comandato Collignon, che ha incontrato un solo momento di difficoltà quando, al servizio per chiudere i conti sul 5-4 del secondo set, ha commesso qualche errore e perso per la prima volta la battuta, col rivale che l’ha riagganciato sul 5-5. 

Ma è stata solo una parentesi: nell’undicesimo gioco il belga ha alzato ulteriormente il livello, trovato un nuovo allungo e di lì a poco si è preso il quarto titolo ATP Challenger in carriera, tutti vinti dall’agosto del 2024 in avanti. 

Per lui anche 100 punti che gli permetteranno di salire al numero 83 del ranking mondiale e un assegno di oltre 20.000 euro (dei 145.250 complessivi di montepremi).

Le parole del vincitore a Monza Collignon..