Agrate, il dato sul fatturato di STM preoccupa. Sindacati in allarme: i motivi
Timori per tagli del personale e possibili delocalizzazioni
Nonostante le previsioni di fine 2023 stimassero un fatturato di 17 miliardi per il 2024, l'anno appena concluso ha registrato un risultato di circa 13 miliardi, ben lontano dall'obiettivo dei 20 miliardi annunciato in primavera dal CEO J.M. Chery. Questo scenario ha spinto il Board di STM a rivedere il piano industriale per il triennio 2025-2027.
Enrico Vacca ha spiegato:
Da un lato si preannuncia il potenziamento dei progetti strategici, il completamento della fabbrica a 300mm per il sito di Agrate Brianza, dall'altro un piano di contenimento costi e riconfigurazione della base produttiva per un Saving di un importo vicino ai 900 milioni. Il completamento e riempimento della fabbrica a 300mm in Agrate è positivo in quanto consente di presentarsi sul mercato con prodotti più efficienti; è invece preoccupante che la gamma di prodotti previsti sarebbe invariata rispetto all'attuale attraverso un trasferimento di parte della produzione a 200mm a parità di volumi con meno occupati.
La richiesta di un tavolo di confronto
La FIM CISL ha chiesto con urgenza la convocazione di un tavolo di confronto con la rappresentanza sindacale per confermare gli attuali equilibri occupazionali e mantenere sul sito di Agrate i carichi produttivi a 200mm anche dopo il trasferimento delle produzioni più avanzate a 300mm, evitando così una possibile delocalizzazione.
Incertezze sul ruolo di Agrate
Secondo il Segretario Generale dei metalmeccanici della CISL:
Non si hanno riscontri sulle risorse da impiegare ad Agrate per investimenti nella ricerca e sviluppo di semiconduttori innovativi. Ci chiediamo se il sito brianzolo sia ancora tecnologicamente strategico per STMicroelectronics.
Le tensioni geopolitiche e la crisi di diversi settori manifatturieri italiani ed europei stanno influenzando anche il mercato dei microchip. Tuttavia, come sottolinea Vacca:
Le sbagliate previsioni di risultato compiute dal Board di STMicroelectronics non possono e non debbono ricadere sui lavoratori e sull'indebolimento della struttura di Agrate. Attendiamo in tempi rapidi di poter discutere il piano industriale 2025-27 con la direzione di ST e avere a breve la convocazione da noi richiesta al Mimit per ottenere risposte circa il ruolo strategico di ST in Italia e ad Agrate.
La situazione resta tesa, con i sindacati che vigilano per garantire la tutela dei lavoratori e la salvaguardia del sito produttivo brianzolo.
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