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Il Monza è uscito sconfitto dalla prima sfida in serie A. Un ko che ci può stare contro una squadra, il Torino, che lo scorso anno ha chiuso al decimo posto con un Monza che, invece, è ancora un cantiere a cielo aperto. Diverse, alla fine, le note positive raccolte da Giovanni Stroppa sabato sera. https://www.youtube.com/watch?v=ZeQpQQCJ2wU&t=6s In primis Michele Di Gregorio: il portiere della promozione non aveva preso benissimo l'arrivo di un estremo difensore top come Alessio Cragno, ma Stroppa, da bravo psicologo e anche con un pizzico di riconoscenza, gli ha dato fiducia e l'ha schierato dal 1'. Lui ha sfornato una prestazione molto buona con almeno tre interventi super sugli attaccanti granata. A Napoli si candida ad una riconferma. E poi D'Alessandro: l'esterno è apparso in condizioni fisiche eccellenti. Su e giù per la fascia, l'ex Atalanta ha fatto davvero un buonissimo lavoro. Da applausi, nel finale di partita, un recupero su un avversario, roba da stopper navigato. Bene bene anche il giovane Filippo Ranocchia: tanta personalità in mezzo al campo da parte dell'ex bianconero con ben tre conclusioni pericolose verso la porta avversaria e una prestazione sicuramente più che sufficiente. Tra i nuovi ha ben impressionato anche l'ex Pisa Birindelli: uno stantuffo inesauribile sulla destra e la grande chance, nella ripresa, di riaprire la partita. Bene anche Stefano Sensi: l'ex Inter, entrato finale di gara, ha mostrato buoni colpi. Segnali positivi, infine, anche dai due 'superstiti' Carlos Augusto (ci sarà a Napoli?) e Dany Mota: il primo è uscito solo per infortunio (anche se ci piace di più da esterno che da centrale), il portoghese è stato letale e, alla prima occasione avuta, ha segnato. A Napoli si candida per una maglia da titolare.