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L'iniziativa prevede l'attivazione di ambulatori specializzati entro il 16 dicembre, dislocati in diverse strutture sanitarie come Continuità Assistenziale, Case di Comunità e presidi ospedalieri. Oltre 500 medici di medicina generale e circa 270 specialisti di continuità assistenziale hanno aderito al progetto, garantendo un'ampia copertura e competenza professionale.

Modalità di accesso e funzionamento

VIRUS

Gli HotSpot non sono accessibili direttamente dal pubblico. I pazienti potranno contattare il numero 116117, gestito da AREU, dove i medici di continuità assistenziale valuteranno telefonicamente la necessità di indirizzare l'assistito presso la struttura più vicina. Il servizio è rivolto a cittadini dai 6 anni in su con sintomi di sindromi respiratorie e sarà attivo dalle 20 alle 24, sette giorni su sette.

Dotazioni tecnologiche avanzate

Gli ambulatori sono equipaggiati con dispositivi diagnostici all'avanguardia. Tra questi, tamponi nasofaringei per identificare virus dell'influenza, SARS-CoV-2 e Streptococco Beta Emolitico Gruppo A. Sono inoltre disponibili strumenti di diagnostica rapida come saturimetro, Eco-Fast e dispositivi per l'analisi dei parametri ematici.

Le parole dell'assessore Bertolaso

L'assessore ha sottolineato l'importanza strategica del progetto, evidenziando come gli HotSpot permetteranno di valutare e assistere i pazienti direttamente sul territorio. L'obiettivo principale è migliorare l'appropriatezza degli accessi al Pronto Soccorso e ridurre i sovraffollamenti per patologie che non necessitano di trattamento ospedaliero.

Prevenzione e raccomandazioni

Nonostante l'implementazione di questi nuovi servizi, Bertolaso ricorda che la migliore difesa contro l'influenza resta la vaccinazione. Il vaccino è gratuito e prenotabile attraverso il portale di Regione Lombardia, invitando tutti i cittadini a cogliere questa opportunità di prevenzione.