Merate continua a dire 'no' a Silvio Berlusconi: ecco il motivo

Durante il dibattito, l’ex sindaco Massimo Panzeri ha sottolineato come per molti residenti il parco sia già conosciuto come "Parco Berlusconi". Panzeri ha letto il testo della mozione, presentata dopo la delibera con cui la maggioranza aveva annunciato l'intitolazione alle Madri Costituenti. Le opposizioni hanno criticato la mancata condivisione della scelta: “La vostra apertura al confronto e al dialogo resta solo sulla carta”, ha dichiarato la consigliera Paola Panzeri.

Le posizioni della minoranza

Il capogruppo di Prospettive per Merate, Massimo Panzeri, ha rivolto un intervento all’assessora Patrizia Riva, promotrice della proposta, ricordando che in passato, quando era in minoranza, aveva chiesto di intitolare la scuola primaria alle Madri Costituenti. Anche il capogruppo di Noi Merate, Dario Perego, ha espresso il suo sostegno alla richiesta di dedicare il parco a Silvio Berlusconi, condividendo la posizione dell'altra opposizione.

La posizione della maggioranza

La maggioranza ha ribadito con fermezza la propria scelta. Il sindaco Mattia Salvioni ha spiegato che il nome dell’ex premier è divisivo, mentre le 21 Madri Costituenti rappresentano un simbolo di unità e pluralismo. Il capogruppo Ernesto Sellitto, pur riconoscendo che le minoranze avrebbero potuto essere coinvolte nella discussione, ha ricordato come in altri casi, come a Monza e Vimercate, le proposte di intitolare spazi pubblici a Berlusconi non abbiano avuto seguito. Ha inoltre evidenziato che il parco è stato donato attraverso un contratto di sponsorizzazione, con obbligo di manutenzione privata fino al 2027, anno in cui la gestione passerà al Comune.

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