Monza, spazi pubblici solo se sei antifascista: la mozione divide maggioranza e opposizione
Sale e centri civici saranno concessi solo alle associazioni e ai partiti politici antifascisti
Il Comune di Monza ha deciso di concedere spazi pubblici solo a coloro che dichiarano di essere antifascisti attraverso la sottoscrizione di un documento. La mozione è stata presentata dal consigliere Francesco Racioppi (LabMonza) ed è stata approvata non senza polemiche, con l'abbandono dell'aula da parte della minoranza, a eccezione del consigliere Paolo Piffer di Civicamente.
La mozione stabilisce che piazze, sale e centri civici saranno concessi solo alle associazioni e ai partiti politici antifascisti, escludendo le richieste di occupazione del suolo pubblico per attività commerciali. Il consigliere Racioppi ha sostenuto che la costituzione italiana è antifascista, e che il contesto pubblico dovrebbe riflettere questi valori, senza fare distinzioni tra destra e sinistra.
La discussione in consiglio comunale ha visto un divario tra maggioranza e minoranza, con alcune posizioni contrarie alla mozione. La maggioranza ha sostenuto la proposta, mentre la minoranza ha sollevato dubbi sull'opportunità di tale regolamentazione, ritenendo che i valori antifascisti siano già inclusi nella costituzione italiana. La discussione si è conclusa con l'abbandono dell'aula da parte della minoranza, e la mozione è stata approvata con il voto contrario di Piffer e l'astensione di Parrella.