La rinascita di Matteo Mondini: ecco di cosa si occuperà adesso
Matteo Mondini, sopravvissuto a un grave incidente, trasforma la sua esperienza in una missione per la sicurezza sul lavoro con Würth.
Il 22 ottobre 2010, Matteo, titolare di un’azienda di ferramenta e papà di due bambini, è rimasto folgorato da una scarica elettrica mentre lavorava in un negozio di abiti da cerimonia.
Questo incidente ha segnato l’inizio di un lungo calvario fatto di operazioni chirurgiche e riabilitazione, culminato con l’amputazione del braccio destro e l’impianto di un pacemaker cardiaco.
La rinascita e la missione
Nonostante le avversità, Matteo ha trovato la forza di trasformare il suo dramma personale in una missione di vita.
Oggi, è un testimonial della sicurezza sul lavoro in Italia, impegnato a sensibilizzare aziende e scuole sull’importanza della prevenzione.
Il suo motto, “Si lavora per vivere, non per morire”, risuona forte e chiaro in ogni suo intervento.
Ambassador di Würth
Con entusiasmo, Würth ha annunciato Matteo come nuovo brand ambassador per la sicurezza sul lavoro.
La sua storia e il suo impegno incarnano perfettamente i valori dell’azienda.
Matteo rappresenta un esempio di coraggio e determinazione, ispirando tutti a proteggersi e a proteggere chi ci circonda.
Un messaggio di speranza
Matteo Mondini è la prova vivente che, anche di fronte alle difficoltà più grandi, è possibile trovare la forza per rialzarsi e fare la differenza.
La sua storia è un inno alla vita e alla resilienza, un esempio per tutti coloro che affrontano sfide simili.