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Una carriera tra giornalismo e televisione

Nato a Roma il 23 dicembre 1939, Luca Giurato ha iniziato la sua carriera di giornalista molto giovane, prima lavorando per testate come Paese Sera e La Stampa, poi dirigendo il GR1 e diventando vicedirettore del TG1. La sua prima apparizione televisiva risale al 1992-1993, all’interno del programma "A tutta stampa", ma è grazie a Domenica In e Unomattina che la sua popolarità esplode definitivamente. Nonostante il suo ruolo di conduttore serio e preparato, Luca Giurato è divenuto famoso soprattutto per i suoi lapsus e le sue gaffe, che lo hanno reso un’icona anche in programmi satirici come "Mai dire Gol" della Gialappa's Band e "Striscia la notizia".

Un addio sentito dal mondo della Rai, nei prossimi giorni i funerali 

La scomparsa di Luca Giurato ha lasciato un vuoto nel cuore di colleghi e spettatori. I vertici Rai, con in testa l'ad Roberto Sergio e il dg Giampaolo Rossi, hanno voluto ricordare il giornalista come un volto amato del servizio pubblico, capace di entrare nelle case degli italiani con uno stile unico, fatto di simpatia, leggerezza e ironia

Anche il sindacato Unirai ha espresso il suo cordoglio, sottolineando come Luca Giurato abbia attraversato tutti gli spazi informativi della Rai, lasciando un segno indelebile con il suo sorriso e la sua professionalità. Un addio commosso a una figura che resterà nella memoria collettiva come uno dei volti più amati della televisione italiana.

I funerali del giornalista saranno celebrati tra giovedì e venerdì probabilmente a Roma, sua città natale. Sarà la famiglia a diffondere i dettagli dell'ultimo saluto.