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Fabio Capello ha rilasciato un'intervista ad estense.com, a margine del premio ricevuto “Tutte le direzioni”. L'ex calciatore della Spal anni '60 ha parlato del sodalizio ferrarese presente e del suo passato in Emilia:

"I progetti inizialmente sono tutti molto belli, molto interessanti e vincenti. Ricordo quanto è stato fatto prima: dalla serie D alla serie A è stato un successo. Adesso aspettiamo un risultato. La mia previsione, e quanto auguro alla Spal, è di poter arrivare tanto lontano quanto ha promesso. Nonostante ciò, vedo che numerose squadre, che possono vantare ampia preparazione e riconoscimento, non riescono a portare a casa un risultato. Sicuramente è un campionato molto difficile".

"La promozione in A dipende dai giocatori che vengono acquistati, dai rinforzi che vengono messi in campo, dalla compagine calcistica che viene a formarsi. L’ambizione di Tacopina di riportare la squadra in Serie A potrebbe anche avverarsi, l’importante è saper scegliere i giocatori, puntare tutto su quello".

"Tornare a Ferrara è come tornare a casa, tra amici, mi fa sentire più giovane. Sono orgoglioso del premio che ho ricevuto e felice di tornare qui. Rivedere Ferrara mi provoca la stessa emozione che mi provoca la Spal: quando la seguo in televisione, quando, come questa sera, rivedo e incontro il mio grande maestro Oscar Massei che, insieme a Osvaldo Bagnoli e Giambattista Fabbri, da buon scolaro, ai tempi, ho cercato di “copiare”. Soltanto nominarli mi emoziona. Certo, sarebbe un'emozione ancora più grande poter rivedere tornare la Spal in A come un tempo".

foto Studio Buzzi