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Pablo Marì - Foto Ac Monza
Pablo Marì - Foto Ac Monza

Quando viene spiegato ai bambini, il calcio, ha un concetto semplice che si racchiude tutto nel segnare agli avversari e nel difendere la propria squadra per evitare di subire gol. Un concetto semplice, basilare, che pone al centro dell’attenzione due ruoli principali: attaccante e difensore. Crescendo naturalmente si inizia a capire che questo meraviglioso sport è molto più complesso, che ci sono ruoli importanti anche in altri settori del campo e che in generale una partita di calcio sembra essere una sorta di partita a scacchi tra i due allenatori e le pedine che scendono in campo. 

Molto spesso agli onori della cronaca sportiva viene messo in risalto il reparto d’attacco o in generale chi fa gol, dimenticando involontariamente chi protegge e difende la propria squadra per 90 minuti. Tra i difensori che in questo momento potrebbero fare un balzo nelle prime pagine dei quotidiani c’è senza dubbio il centrale del Monza, Pablo Marì. Il numero 3 biancorosso è decisamente un punto fermo dello scacchiere di mister Palladino, un difensore dalle indiscusse qualità: attento, pulito nelle entrate e abile nel gioco aereo. Leader del reparto difensivo. Nato a Valencia Pablo Mari Villar chiamato anche “il centrale girovago” per aver lasciato casa a soli 13 anni e per non essersi sottratto alle varie opportunità che gli si sono presentati. Durante il suo percorso ha intrapreso un viaggio con diverse destinazioni: Spagna, Inghilterra, Brasile e infine Italia. 

Pablo Marì potrebbe essere la sintesi perfetta per rappresentare un concetto concreto: quando si crede in qualcosa è giusto continuare a lottare per trovare il proprio posto nel mondo, la giusta opportunità che ripagherà dei sacrifici. Approda in Italia nel 2022 precisamente ad Udine, incontrerà invece i colori del Monza il 13 agosto dello stesso anno. Il Bel Paese entra subito nel cuore del difensore spagnolo: “Me gusta mucho, voglio restare qui” dichiarerà.

All'improvviso accade però che la luce venga spenta, qualcuno decide per te e mentre conduci la tua vita quotidiana, come per esempio passeggiare in un centro commerciale con tua moglie, senza una vera ragione, vieni raggiunto da un coltello alla schiena che ti lesiona i muscoli e vicino a te vedi la vita di altre persone volare via per mano di un mostro. E' proprio quello che è accaduto a Pablo il 27 ottobre 2022 , in una tranquilla giornata in famiglia, una data che probabilmente non dimenticherà mai. Sarà trasportato in codice rosso e operato d'urgenza alla schiena per ricostruire i muscoli lesionati dal fendente.

Resterà fuori dal campo per circa tre mesi, mesi di riposo e riabilitazione. In quel momento tutto il Monza era idealmente stretto in un unico abbraccio e con un unico obiettivo, lottare con lui e per lui. Portavoce del gruppo il capitano Pessina: “Siamo tutti insieme a combattere e a stringerci attorno a te come tu hai sempre fatto con noi”.  Pablo Marì torna in campo il 4 gennaio nel match contro la Fiorentina, da quel momento in poi inizierà un campionato strepitoso per il numero 3 del Monza. Presenza fissa negli 11 di mister Palladino e un rendimento oltre la media che lo consacra tra i migliori della rosa, complice forse un’ulteriore forza interiore, una nuova grinta e la consapevolezza di aver lottato non solo in campo ma anche nella vita.