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Alessandro Corbetta

Il dibattito sulla cittadinanza in Italia continua a suscitare grande interesse, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni di Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Lombardia. Corbetta ha sottolineato che l'Italia è il primo Paese in Europa per il numero di cittadinanze concesse agli stranieri, con oltre 210mila cittadinanze rilasciate nel 2022. Secondo i dati Eurostat, un quarto delle cittadinanze europee è stato concesso proprio in Italia. 

Corbetta ha inoltre evidenziato che i minori stranieri godono già degli stessi diritti dei minori italiani, potendo accedere all'istruzione e alla sanità, e hanno la possibilità di richiedere la cittadinanza italiana al compimento dei 18 anni.

Corbetta ha criticato le proposte di sinistra e Movimento 5 Stelle sull’introduzione dello ius scholae, una misura che faciliterebbe l'accesso alla cittadinanza per i minori stranieri che completano il ciclo scolastico in Italia. Il capogruppo della Lega ha dichiarato che non servono scorciatoie, ma è fondamentale che chi richiede la cittadinanza rispetti la cultura italiana, conosca la lingua e i principi costituzionali.

La Lega e la revoca della cittadinanza per chi commette reati

La Lega, contraria a facilitazioni per l'ottenimento della cittadinanza, propone invece una linea più dura: la revoca della cittadinanza agli italiani di origine straniera colpevoli di reati. Secondo Corbetta, questo approccio garantirebbe una maggiore tutela dei valori e delle leggi del Paese. Ha inoltre ribadito che il tema della cittadinanza non rappresenta una priorità per il governo attuale, sottolineando l'importanza di concentrarsi su altri argomenti.

L'intervento di Corbetta arriva in seguito alla bocciatura delle mozioni presentate da Pd e Movimento 5 Stelle, dimostrando un fronte compatto del centrodestra sulla gestione della cittadinanza in Italia.