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Media voto sufficiente per gli undici titolari (6,07) che però scende al di sotto della sufficienza (5,85) se si tiene conto dei voti attribuiti anche ai giocatori subentrati in corso di partita. Tradotto in termini calcistici: i cambi effettuati non hanno avuto l'effetto sperato e, soprattutto, appare sempre più evidente il peso degli assenti per infortuni vari e dei giocatori che, seppur in panchina, non sono ancora in grado di scendere in campo per sfide infuocate (il riferimento a Ciurria e Birindelli è… voluto). 

La consueta carrellata fra i voti attribuiti dagli organi di stampa/informazione alle prestazioni dei giocatori biancorossi che hanno affrontato il Milan (vedasi tabella al termine di questo articolo) porta a questa considerazione, suffragata da un calo nella ripresa degli uomini di Nesta, molti fra i quali  hanno disputato la terza partita settimanale. 

Un discorso a parte lo merita il (basso) livello dell'arbitraggio, argomento del quale trattiamo in altri articoli.

Pedro Pereira giudicato il migliore fra i biancorossi

Esattamente la metà dei giocatori impegnati raggiunge una media voto sufficiente, con Pedro Pereira che fa suo il motto dell'Araba Fenice e risorge dopo qualche prestazione balbettante nelle precedenti partite. 

Ancora un arbitraggio che gli inviati hanno valutato all'unanimità scadente
Ancora un arbitraggio che gli inviati hanno valutato all'unanimità scadente

C'è da augurarsi che l'esterno portoghese non faccia suo in toto la leggenda che narra che ogni cinquecento anni il mitico uccello volava dall'Arabia, sua terra natale, in Egitto e si inceneriva per poi risorgere dalle sue ceneri. Il motto si usa per esprimere fiducia nella propria capacità di risollevarsi dalle disavventure e di vincere le avversità, cosa che ci auguriamo di vedere già nelle prossime partite sul conto del numero tredici biancorosso.