La decisione della Rai su Pino Insegno: ecco chi condurrà Reazione a Catena
Una scelta della Rai che divide dopo un’edizione deludente

L’ultima stagione di Reazione a Catena non è stata all’altezza delle aspettative. Dopo anni di buoni risultati, nel 2024 il programma ha registrato un calo significativo negli ascolti. La media si è attestata intorno al 22%, ma in alcune serate lo share è sceso addirittura al 18,7%, un dato preoccupante per la fascia preserale di Rai 1. Questo declino ha aperto un dibattito sul futuro del quiz, che per anni è stato un punto fermo dell’estate televisiva. La flessione ha messo in discussione l’efficacia del programma, spingendo molti a chiedersi se un cambio alla conduzione potesse essere la soluzione per rinnovare il format.
Le critiche e le difficoltà di Insegno
Pino Insegno non ha avuto vita facile nella sua ultima esperienza alla guida di Reazione a Catena. Sui social network, le critiche nei suoi confronti si sono moltiplicate. In molti gli hanno rimproverato uno stile di conduzione troppo vivace, ritenuto poco adatto al pubblico tradizionale del programma. Alcuni telespettatori hanno lamentato puntate eccessivamente lunghe e ritmi troppo lenti, mentre altri hanno sottolineato la difficoltà nel creare empatia con i concorrenti, un elemento chiave per fidelizzare il pubblico.
Inoltre, Insegno ha dovuto affrontare una concorrenza agguerrita: Mediaset ha rilanciato La Ruota della Fortuna con Gerry Scotti, proponendo un’alternativa solida che ha attirato molti spettatori. A complicare le cose, ci sono stati anche i risultati deludenti di altri progetti del conduttore, come Il Mercante in Fiera su Rai 2, che non ha superato il 3% di share ed è stato chiuso in anticipo.
Una stagione estiva segnata dalla concorrenza
La stagione estiva del 2024 ha rappresentato una sfida particolarmente difficile per Reazione a Catena. Il programma si è trovato a competere con eventi sportivi di grande richiamo, come gli Europei e le Olimpiadi, che hanno catalizzato l’attenzione del pubblico, distogliendo interesse dal quiz di Rai 1.

Si tratta di una concorrenza che avrebbe messo in difficoltà qualsiasi conduttore, considerando l’appeal di manifestazioni sportive così seguite. Questi fattori, non imputabili direttamente a Insegno, hanno contribuito al calo di ascolti, spingendo la Rai a considerare questa riconferma come un’opportunità per il conduttore di affrontare una stagione con una competizione più equilibrata.
Un’occasione di rilancio per il 2025
La decisione della Rai di confermare Pino Insegno sembra riflettere una certa fiducia nel presentatore, nonostante le difficoltà dell’ultima edizione. La scelta di non rivoluzionare il programma, pur in un momento di flessione, indica la volontà di dare continuità a un format che rimane un pilastro del palinsesto estivo.
Si parla già di possibili novità per il 2025, come grafiche rinnovate, un regolamento più snello e un maggiore coinvolgimento del pubblico attraverso i social. Questi piccoli cambiamenti potrebbero aiutare a rinvigorire il quiz e a riconquistare il pubblico. Per Insegno, questa nuova edizione rappresenta un banco di prova importante: l’estate 2025 sarà l’occasione per dimostrare di poter rilanciare il programma e rispondere alle critiche, oppure per lasciare spazio a un eventuale ricambio.