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Un vero e proprio dramma si è consumato nelle ultime ore a Bernareggio. Vincenzo Corrò, cinquantacinquenne originario della cittadina brianzola, è deceduto nella notte tra giovedì e venerdì all'ospedale di Merate dopo aver involontariamente ingerito del liquido idraulico. Una funesta fatalità quella accaduta al Corrò, che, evidentemente distratto o assonnato, ha confuso il disgorgante per scarichi con il collutorio, assumendone una piccola quantità che si è poi rivelata mortale

Una tragica sorte quella del cinquantacinquenne, che, dopo essersi accorto del fatale sbaglio, ha immediatamente allertato i soccorsi, ai quali avrebbe poi spiegato la drammatica situazione. "Credevo fosse collutorio. Ero mezzo addormentato, i due flaconi erano vicini, sul pianale del lavabo del bagno e li ho confusi", ha dichiarato ai paramedici intervenuti per prestargli soccorso, che subito si sono resi conto del disperato quadro clinico dell'uomo, a cui la soluzione spurgante avrebbe bruciato la gola e l'esofago.

Inutile la corsa al San Leopoldo Mandic di Merate, dove l'uomo è spirato dopo qualche ora di agonia. Vano anche l'intervento del Centro antiveleni del Niguarda di Milano, struttura d'eccellenza al quale i medici di turno del nosocomio meratese di hanno chiesto consiglio. Per lo sfortunato cittadino bernareggese non c'è stato nulla da fare: le condizioni erano ormai compromesse e la morte è sopraggiunta inevitabile