Champions League e Roland Garros, Haaland e Djokovic due cyborg: i segreti fisici e mentali del successo
In questo periodo si parla tanto di due campioni che hanno lasciato il segno nel calcio e nel tennis, vere e proprie icone dello sport come Haaland e Djokovic, entrambi sulla cresta dell’onda per la vittoria della Champions League e del Roland Garros.
Seppur agli antipodi per quanto riguarda l’età, Haaland e Djokovic incarnano gli atleti al top che non temono nessuna impresa impossibile, capaci di scalare le classifiche dei record chi da giovanissimo chi da esperto maturo: ecco un’analisi completa sui loro segreti fisici e mentali.
Halaand: un giovane cyborg candidato al pallone d’oro
La stagione di Haaland si è conclusa nel migliore dei modi, con la vittoria di Champions League, Premier e FA CUP e con oltre 50gol segnati in queste competizioni.
Il campione norvegese controlla rigorosamente il suo stato di forma attraverso il biohacking, rispettando sempre le stesse regole ambientali, andando sempre a letto alla stessa ora e svegliandosi sempre puntuale in un orario ben preciso.
Gli allenamenti intensi si svolgono sempre di giorno per sfruttare la luce naturale, la meditazione assume un ruolo centrale per eliminare lo stress e la sua dieta prevede il consumo di 6000 calorie al giorno, proprio a fronte della grandissima quantità di energia spesa fra allenamenti, gare ed esercizi di ogni tipo. Haaland mangia sempre cibo locale a km zero e di altissima qualità fra pollo, pesce, verdura, frutta e altri tipi di carne bovina.
Djokovic vince il suo ventitreesimo torneo del Grande Slam e diventa il migliore in assoluto
Con la vittoria del Roland Garros 2023 Djokovic è diventato il tennista più vincente nel Grande Slam con 23 Open nel palmares e anche il più vincente nella categoria dei tornei ATP con ben 94 titoli che lo piazzano al terzo posto fra i tennisti più vincenti di sempre.
Non solo una dieta ferrea priva di glutine ma abbondante di ogni elemento nutrizionale, compresi gli integratori naturali che sono disponibili sui siti specializzati come HSN ma Djokovic cura la sua preparazione atletica in ogni minimo dettaglio, proprio perché a 36 anni il fisico impiega più tempo a recuperare, anche se visti i risultati e le vittorie sbalorditive contro Alcaraz e Ruud, sembrerebbe proprio che l’asso serbo abbia 10 anni di meno.
La giornata di Djokovic inizia e si conclude allo stesso modo, svolgendo yoga insieme alla moglie, dopo i primi esercizi di stretching il campione serbo scende in campo con lo sparring partner, per passare poi al pranzo e alla sessione pomeridiana di allenamenti, che prevede recupero muscolare e diversi esercizi di fitness come la palla, squat, affondi, jumping jack e piegamenti.
Djokovic presta molta attenzione al recupero muscolare e monitora ogni suo movimento con macchinari ad altissima innovazione tecnologica, per non lasciare nulla al caso e ottenere sempre la migliore prestazione in campo.