McDonald's Monza dà una "Seconda Chance" ai detenuti: ecco la lodevole iniziativa
L'imprenditore Antonio Scanferlato offre opportunità di reinserimento lavorativo a quattro giovani in uscita dal carcere
Questa nuova opportunità non è stata scontata, ma Scanferlato ha voluto dare fiducia a questi ragazzi, consapevole delle difficoltà e del carico emotivo che comporta un simile inserimento. È stato fondamentale il ruolo delle educatrici e dell'associazione "Seconda Chance" che hanno seguito l'azienda in questa "nuova avventura".
L'impegno di McDonald's verso le persone fragili
L'imprenditore monzese, che già in passato si è distinto per aver dato opportunità lavorative a persone fragili come richiedenti asilo e disabili, non beneficerà di contributi statali per questo progetto. I detenuti avranno un compenso da tirocinio di 700 euro al mese per un part-time di 30 ore settimanali, ma il denaro sarà accantonato in un fondo a cui i ragazzi potranno accedere solo una volta usciti dal carcere.
Le motivazioni di Scanferlato
Scanferlato sottolinea l'importanza di offrire a queste persone una possibilità di crescita e di riscatto, consapevole che l'inserimento in azienda può avere solo ricadute positive, sia per i dipendenti che per l'azienda stessa. La soddisfazione e la gioia personale nel vedere questi ragazzi superare le proprie fragilità e diventare protagonisti del loro lavoro rappresentano per lui una delle principali motivazioni di questa scelta.