Altro retroscena di mercato: ecco perché un difensore (voluto dal Torino) non ha lasciato Monza

Cairo ha chiuso i cordoni della borsa

‘Non ho più soldi' sembrava ripetesse negli ultimi due giorni di mercato il direttore tecnico del Torino, Davide Vagnati, agli agenti più o meno coinvolti in trattative coi granata. 

Così scrive il quotidiano torinese, oggi in edicola, sottolineando come il presidente Urbano Cairo avesse di nuovo chiuso i rubinetti, subito dopo la definizione degli ingaggi di Walukiewicz e Maripan. 

Vagnati non aveva gli strumenti per arrivare a Carboni

L'obiettivo principale dei granata, poi appunto sfumato per mancanza di fondi, era Albian Hajdari, 21enne braccetto di sinistra, di piede mancino, del Lugano, che costava tra 4 e 5 milioni. 

Ma Vagnati, il 30 agosto, non aveva gli strumenti neanche per provare a strappare in extremis il 23enne Andrea Carboni del Monza, una delle principali alternative nel ruolo. Inarrivabile anche il costo del difensore biancorosso, che comunque era inferiore a quello dello svizzero di origini kosovare, visto che si aggirava intorno ai 3 milioni abbondanti.

Ora tutto è demandato alla sessione invernale di mercato, ma anche lì dovrà riaprirsi prima la partita con Cairo: soldi a disposizione, per gennaio? Ecco il vero busillis, conclude Tuttosport.

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