Seregno, don Marelli condannato dal tribunale ecclesiastico: ecco la sentenza di primo grado
È stato riconosciuto colpevole di gravi reati canonici. Annunciate le sanzioni: stop al ministero e divieto perpetuo di contatti con minori e fedeli

Secondo quanto riportato nella lettera ufficiale letta da mons. Elli e pubblicata dalla Diocesi di Milano, don Marelli è stato ritenuto colpevole di due fattispecie delittuose previste dal diritto canonico:
- Atti contro il sesto comandamento del decalogo con minore da parte di un chierico (can. 1398 § 1, 1°);
- Atti contro il sesto comandamento del decalogo con persona maggiorenne, compiuti tramite abuso di autorità (can. 1395 § 3).
Le violazioni fanno riferimento al periodo in cui Marelli esercitava il suo ministero nella comunità di Seregno.
Le sanzioni inflitte a don Samuele Marelli
Il tribunale ecclesiastico ha deciso per don Marelli una serie di pene, alcune temporanee e altre definitive:
- Divieto di risiedere nel territorio dell’Arcidiocesi di Milano per cinque anni;
- Divieto di esercizio pubblico del ministero sacerdotale per cinque anni;
- Divieto perpetuo di cercare contatti volontari con minori, se non alla presenza di un accompagnatore maggiorenne;
- Privazione per dieci anni della facoltà di confessare e di svolgere attività di direzione spirituale;
- Divieto perpetuo di cercare contatti volontari, con qualunque mezzo, con le persone che erano domiciliate a Seregno durante il suo servizio pastorale.
Le pene canoniche sono finalizzate, come sottolineato dal codice (can. 1311 § 2 e can. 1341), al ristabilimento della giustizia, alla correzione del reo e alla riparazione dello scandalo.
Una sentenza ancora appellabile
La condanna emessa dal tribunale ecclesiastico riguarda il primo grado di giudizio e, come precisato nella lettera, può essere oggetto di appello. In attesa di eventuali sviluppi, restano in vigore le misure cautelari già applicate a Marelli: il divieto di esercizio pubblico del ministero al di fuori della sua attuale dimora e il divieto di contatto volontario con i fedeli della comunità di Seregno.
Durante l'annuncio, mons. Elli ha rinnovato la sua vicinanza a tutte le persone coinvolte e ha invitato a una più attenta formazione degli operatori pastorali, per rafforzare la prevenzione e la protezione nelle comunità cristiane.

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