M5, la mossa che nessuno si aspettava: i binari del futuro tra Milano e Monza
Prolungamento m5: un progetto unitario per connettere Milano e Monza

Martina Sassoli, prima firmataria della mozione, ha sottolineato l'importanza di realizzare un'opera completa e funzionale. "Lo spezzatino non mi è mai piaciuto, nemmeno alle elementari", ha dichiarato con una nota di ironia. Il suo intervento evidenzia come il prolungamento riguardi l'area metropolitana più densamente popolata e industrializzata della Lombardia, un contesto che richiede una visione lungimirante e integrata.
"Non possiamo permettere che il progetto venga fatto a pezzi, letteralmente", ha precisato Sassoli, "con il rischio di lasciare Monza senza collegamento per un tempo indefinito e di gettare al vento gli investimenti già stanziati". La sua analisi è chiara: realizzare la m5 a metà sarebbe come costruire un ponte e fermarsi a metà del fiume.
Le sfide economiche e politiche
Nonostante l'approvazione unanime, permangono significative sfide economiche. Sussistono ancora 589 milioni di extra costi da chiarire e reperire, un aspetto che richiederà un intervento congiunto tra istituzioni locali e governo nazionale.
Gigi Ponti, consigliere regionale del Partito Democratico, ha rimarcato l'importanza dell'opera nel ridurre il traffico privato e promuovere mezzi di trasporto più ecologici ed efficienti.
Prospettive future

L'approvazione della mozione rappresenta un segnale chiaro: la volontà politica è quella di realizzare un'infrastruttura completa, senza compromessi che potrebbero penalizzare i cittadini di Milano e Monza.
"Il collegamento tra Milano e Monza è una priorità per tutti", ha concluso Sassoli, "continueremo a vigilare affinché questa vittoria non resti solo sulla carta".