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Da un gioco è nata una grande possibilità. Il desiano Giò Pellino si è infatti classificato al terzo posto nella competizione dedicata alle nuove bevande alcoliche denominata "Crea il tuo spirito", gara giunta alla quarta edizione e organizzata da "The Spiritual Machine". Una passione, quella del grafico art director lombardo, nata per caso grazie al regalo di alcuni amici che qualche anno fa avevano deciso di donargli un kit per creare dei gin. Da quel momento, Pellino ha sperimentato diversi abbinamenti creativi, fino ad arrivare a quello vincente, al gusto alga spirulina, che gli ha permesso di raggiungere questo inaspettato traguardo. Benché non uscito vittorioso dal concorso, Giò si è in ogni caso potuto consolare con la vittoria del riconoscimento dedicato al miglior packaging originale

Ancora entusiasta per il magnifico risultato, Giò Pellino, ha commentato il piazzamento raggiunto, soffermandosi anche sulla ricetta del gin che gli ha permesso di ottenere l'agognato onore: "Mi sono ispirato al gelato all’alga spirulina. Ho iniziato per caso, quando mi hanno regalato un kit per produrre gin in casa. Non appena ho saputo di questo concorso, ho deciso di iscrivermi, sperimentando nuove produzioni. Nel mio lavoro di art director mi definisco un alchimista della comunicazione: combino il linguaggio grafico a quello linguistico, ricerco scenari innovativi per un’efficace comunicazione. Ogni servizio ha un ingrediente diverso. Alchemix è il nome che ho inventato per la marca del mio gin. Ogni ricetta Alchemix si chiama Pozione a cui segue un codice numerico. Pensando al mio mondo creativo ho preso il brand Pantone  e l’ho modificato in Pozione. Come ogni colore Pantone è classificato con un codice numerico ben preciso, così le mie Pozioni Alchemix saranno identificate da un colore e dal rispettivo codice. La Pozione Alchemix 2252 gin nasce  da una macerazione artigianale con infusione di alga spirulina e diverse botaniche. Tra i 200 partecipanti, sono stati selezionati 36 finalisti, che hanno fatto un percorso per realizzare il proprio packaging brand e perfezionare la propria ricetta. È stato avviato anche un crowdfunding per la prevendita delle bottiglie. In finale dovevano arrivare 5 concorrenti: io sono arrivato sesto a pari merito e sono così entrato nella fase finale della competizione”.

Idee chiare quelle di Giò Pellino, il quale, dopo aver superato indenne le forche caudine della giuria di investitori che nella finale del concorso di via Tortona, non vede l'ora di mettersi al lavoro per portare a casa il suo sogno: "Ringrazio chi ha creduto insieme a me in questo progetto. Ora inizia un’altra sfida". Adesso l'obiettivo è di commercializzare la sua bevanda, un proposito realizzabile grazie al premio della gara, che consiste nella produzione di 700 bottiglie serigrafate da commercializzare. Un primo, importantissimo, passo per far diventare realtà il suo desiderio imprenditoriale, per il quale il Pellino ha speso energie e passione