Monza, la decisione del Tar sul parcheggio in piazza Cambiaghi
Respinta la sospensiva di Edilcentro, si decide a dicembre

Il Tribunale amministrativo regionale si pronuncerà nel merito della questione a dicembre, ma per ora ha deciso di non accogliere la richiesta di sospensiva presentata da Edilcentro. La notizia, che secondo molti esperti era prevedibile, è stata accolta con cautela dall’amministrazione comunale. Il vicesindaco Egidio Longoni ha commentato l’esito con un’espressione sportiva, definendo la situazione come un “1-0 e palla al centro”. Ha poi aggiunto che, in attesa della prossima udienza, l’amministrazione proseguirà con la propria linea, permettendo ai cittadini di parcheggiare, ai mercatali di allestire i loro banchi e all’ente di organizzare eventi e concerti nella piazza, che è destinata a ospitare servizi pubblici. Il primo appuntamento in programma sarà il concerto dei Modena City Ramblers, previsto per il 27 aprile.
La disputa tra Edilcentro e il Comune
Edilcentro, che gestisce il silo interrato di piazza Cambiaghi, contesta la decisione del Comune di riattivare i circa 150 stalli in superficie a partire dal primo febbraio. La società sostiene che questi parcheggi riducano gli incassi del parcheggio sotterraneo e non siano previsti dalla convenzione firmata con il Comune nel febbraio 2024. Quell’accordo, considerato storico sia dagli amministratori che dall’operatore, ha segnato un passo importante dopo quasi quarant’anni di controversie: ha prorogato di ottant’anni la concessione del silo a Edilcentro, l’azienda che alla fine degli anni Ottanta aveva recuperato l’area dismessa dove sorgeva il cappellificio Cambiaghi, e ha trasferito la proprietà della piazza dal privato al municipio.
Una piazza riqualificata dopo anni di problemi

Il passaggio di proprietà della piazza al Comune ha risolto una questione che per anni aveva creato ostacoli, a causa di interpretazioni discordanti del documento originale del 1988 e di varie controversie. Questo stallo aveva impedito all’ente di intervenire sulla pavimentazione sconnessa della piazza, che aveva causato numerose cadute, soprattutto tra i clienti del mercato. Tra giugno e dicembre dello scorso anno, il Comune ha effettuato un intervento di riqualificazione costato 1.100.000 euro, sostituendo le lastre in pietra con una copertura in asfalto stampato, rendendo l’area più sicura e funzionale.
Le argomentazioni di Edilcentro
Edilcentro potrebbe basare il proprio ricorso al Tar anche sul fatto che gli stalli in superficie sono stati introdotti nel 2006, in via temporanea, per compensare la riduzione di parcheggi in centro durante i lavori per il parcheggio interrato di piazza Trento e Trieste. Tuttavia, quel posteggio non è mai stato eliminato, diventando nel tempo una soluzione apprezzata sia dagli utenti che dai negozianti e dai gestori dei locali della zona. La società potrebbe quindi sostenere che la presenza del parcheggio in superficie non rispetti gli accordi originari e danneggi la propria attività.