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A concludere l’ottava giornata di Serie A, lunedì sera il Verona riceverà al Bentegodi il Monza di Alessandro Nesta, reduce dal pareggio casalingo contro la Roma che ha alzato un po' di morale all’interno dell’ambiente. 

 

Monza-Verona: la squadra di Nesta riuscirà ad espugnare il Bentegodi contro questo Verona?

Hellas Verona-Monza, Lunedì 21 Ottobre 2924, 8va giornata di Serie A

I brianzoli non sono ancora riusciti a trovare il primo successo di questa stagione, complice anche un calendario non favorevole, ma contro il Verona la squadra di Nesta è chiamata ad una grande prova che si deve tradurre quanto meno in un pareggio poiché parliamo di due squadre equivalenti sulla carta.

Il Verona di Zanetti aveva iniziato alla grande la sua stagione con una vittoria roboante contro il Napoli per 3-0 e la vittoria esterna di Genova per 2-0 alla terza giornata. Due risultati che avevano proiettato la formazione scaligera nei piani alti della classifica anche se per poche giornate. Successivamente, sono arrivate tre sconfitte consecutive, rispettivamente contro Lazio, Torino e Como che hanno fatto tornare coi piedi per terra la squadra di Zanetti e soprattutto hanno evidenziato le grosse lacune in fase difensiva ma anche uno dei migliori attacchi del campionato. Nell’ultima giornata, il Verona è riuscito a superare in rimonta il Venezia per 2-1, vincendo così il derby veneto che permettono alla squadra di Zanetti di tornare a respirare sulla zona retrocessione, reale obiettivo dei gialloblù.

 

Tanti cambiamenti e una buona base da cui ripartire

Anche nell’ultima sessione di calciomercato, il Verona ha cambiato molto rispetto alla rosa della scorsa stagione che tanto di buono aveva fatto, soprattutto nell’ultima parte di stagione, fondamentale per la permanenza degli scaligeri nella massima serie. Infatti, Baroni, il precedente allenatore, si è accasato alla Lazio e allora la dirigenza gialloblù ha deciso di sostituirlo con Paolo Zanetti, ritenuto il profilo più adatto per condurre il Verona in questa stagione. Per quanto riguarda i giocatori ne sono stati ceduti diversi importanti della scorsa stagione, tra cui Cabal, Henry, Folorunsho e Noslin, quest’ultimo ha seguito le ombre di mister Baroni. Come al suo solito la società scaligera è riuscita a sopperire a queste perdite, acquistando giocatori poco conosciuti che si sono già ritagliati uno spazio importante nello scacchiere di Zanetti. I giocatori in questione sono Mosquera, Tengstdet, Kastanos, Tchatchoua e Bradaric che hanno contribuito alla maggior parte dei gol della propria squadra, soprattutto i primi due che formano un bel tandem offensivo.  Un inizio di stagione sopra le aspettative per il Verona, viste anche le negative esperienze negative di mister Zanetti sia a Venezia che a Empoli e i tanti volti nuovi, ma questa è la dimostrazione della grande competenza societaria soprattutto del direttore sportivo Sogliano. 

Attacco molto esplosivo, in contrapposizione ad una vacillante fase difensiva

Nelle prime giornate il Verona di Paolo Zanetti è sceso in campo con un insolito 3-4-3 che ha mostrato una grande aggressività, tanto agonismo da parte della formazione gialloblù e ha portato a degli ottimi risultati nelle prime uscite. Tuttavia, questo modulo ha dei contro legati in particolar modo alla fase difensiva che mostra il poco equilibrio nelle due fasi con distanze tra reparti molto ampie rispetto al solito. Infatti, dopo un buon inizio sono arrivate tre sconfitte nelle quali il Verona ha subito almeno due gol a partita che non sono stati compensati da quelli realizzati. Queste problematiche hanno portato Zanetti a passare ad un 4-2-3-1, più equilibrato e più funzionale per le caratteristiche dei calciatori.  Dall’ultima partita contro il Venezia, si è visto come questo nuovo modulo non è ancora stato capito al meglio dagli undici in campo visti i tanti spazi concessi alla squadra veneta nelle situazioni di contropiede, soprattutto sulle corsie laterali dove Tchatchoua e Bradaric sono lenti a rientrare essendo due terzini a cui piace farsi trovare in zona offensiva.

Infatti, questi ultimi in fase di possesso si trovano sulla linea dei due mediani pronti poi ad offrire la sovrapposizione ai due trequartisti esterni, una volta che la palla è stata data al trequartista centrale che ha molta libertà nelle giocate. Il giocatore che ricopre quel ruolo è Kastanos, molto bravo tecnicamente sia nei passaggi corti, per la punta Tengsted, o profondi per gli esterni e Mosquera quando in campo. 

Dove il Monza può far male a questo Verona fatto da certezze e tanta imprevedibilità?

Per mettere in difficoltà la formazione gialloblù, il Monza dovrà essere bravo a muovere velocemente il pallone per saltare la prima linea di pressione e far arrivare il pallone ai due trequartisti sotto punta, ovvero Maldini e Pessina. Per fare in modo che i due italiani si in una situazione di superiorità numerica e poter scegliere se mandare al cross uno dei due esterni oppure cercare il fraseggio con la punta per andare a concludere verso la porta difesa da un portiere difficile da superare, ossia Montipò. Un’altra chiave importante del match saranno i probabili duelli in mezzo al campo soprattutto quello tra Bianco e Kastanos, dove il centrocampista del Monza avrà il compito di oscurare il faro del gioco del Verona. Restando in tema di uno contro una questa volta sulla fascia, Kyriakopulos e Pereira dovranno essere bravi a neutralizzare le incursioni dei due terzini e inoltre aiutare i due braccetti di difesa a creare un due contro uno per fronteggiare, i due esterni alti del Verona ossia Lazovic e Suslov.

Sarà quindi una partita dal tanto agonismo perché entrambe le squadre vogliono portarsi a casa i tre punti, fondamentali per le loro situazioni di classifica.

Federico Guagliumi