Intitolazione Malpensa a Berlusconi: anche Attilio Fontana sfida i sindaci ribelli: ecco come
Il governatore lombardo sostiene la mozione per costituirsi in giudizio contro il ricorso presentato da Milano e altri Comuni contro l'intitolazione dell'aeroporto all'ex premier
"Non vedo per quale motivo non si possa intitolare l'aeroporto a Berlusconi, così come abbiamo già intitolato il Belvedere al 39mo piano di Palazzo Lombardia" ha aggiunto Fontana, ricordando la cerimonia del 29 settembre 2023, giorno in cui il leader di Forza Italia avrebbe compiuto 87 anni. "Il ricorso dei Comuni è una scelta talmente politica che non merita neanche di essere presa in considerazione" ha concluso il governatore, come riportato dai colleghi de Il Giorno.
Le proteste contro l'intitolazione
L'11 luglio 2024, pochi giorni dopo l'annuncio del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, l'aeroporto di Malpensa è stato ufficialmente intitolato a Berlusconi. La decisione ha suscitato immediate proteste, soprattutto da parte delle amministrazioni locali dell'area aeroportuale. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si è unito al ricorso al Tar promosso dai nove Comuni del Consorzio Urbanistico Volontario (Cuv), che contestano il metodo adottato per la decisione.
Stefano Aliprandini, vicesindaco di Somma Lombardo, aveva sintetizzato la posizione dei Comuni con una battuta: "Ci hanno sorvolato", riferendosi al mancato coinvolgimento degli enti locali nella decisione, presa in tempi considerati troppo rapidi. Il provvedimento è stato firmato dal presidente di Enac, Pierluigi Di Palma, e dal ministro Salvini.
Sala: ‘Mancata collaborazione istituzionale’
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, aveva già espresso la propria contrarietà non tanto all'intitolazione in sé, quanto alla modalità con cui è stata imposta. "Il Tar ha bocciato la nostra richiesta di sospensiva. Difficile dire se ce l'aspettavamo, ma gli avvocati ci avevano suggerito questa via. Noi continueremo: quello che contestiamo è la modalità" aveva dichiarato il primo cittadino nel novembre 2024, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Bicocca.
"Questa è un'iniziativa del ministro Salvini, senza una telefonata ai sindaci del territorio, a me o a SEA. Si parla tanto di collaborazione istituzionale, ma se si fanno atti d'imperio diventa difficile accettarli per chi fa politica" aveva concluso Sala, ribadendo la necessità di un confronto tra le istituzioni su decisioni di questa portata.
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