Il Monza che verrà: quale futuro aspetta il club brianzolo dopo la scomparsa di Berlusconi

Mentre in queste ore tutto il mondo darà il giusto saluto a Silvio Berlusconi, nelle esequie che si celebreranno in Duomo a Milano, molti tifosi del Monza, ma non solo, si interrogano sul futuro della società brianzola.

Non esistono, ovviamente, notizie ufficiali in merito. Il testamento dell'ex premier è custodito in uno studio notarile di Milano e solo quando verrà aperto ci si potrà fare un'idea di ciò che succederà, da Fininvest in giù. I progetti del duo Galliani-Berlusconi non si vogliono fermare alla Serie A, nonostante sia da ritenere un traguardo storico. Proprio il ruolo dell'amministratore delegato è focale all'interno della società. Sarà lui il garante per tutti i tifosi.

In fondo, nessuno come Galliani tiene al progetto Monza e prima di abbandonarlo in altre mani, eventualmente, vorrà qualcuno che dia garanzie ben precise. Certo, si potrebbe eccepire, anche per la cessione del Milan si pensava questo, poi arrivò Mister Li, ma stiamo parlando di un'altra storia…

Il nome del greco Evangelos Marinakis non trova conferme in ambienti vicino alla società. La tesi secondo il quale il Monza sarebbe già stato venduto nelle settimane scorse è molto azzardata e finanche prematura. 

Insomma, dubitiamo che, in questo momento, anche all'interno della famiglia vi siano certezze sul Monza. L'asset più importante, su cui si giocherà gran parte dell'eredità, è quello di Fininvest. Da come verranno suddivise le quote tra i 5 figli, si potrà capire che tipo di futuro aspetti il gruppo. Marina e Pier Silvio, attualmente, hanno gran parte del potere, Eleonora, Luigi e Barbara sono in posizione marginale. Se si scegliesse la linea della continuità, saranno i primi due a continuare la strada già intrapresa e si sa quanto il calcio non sia al centro dei loro pensieri. Se, al contrario, ci fosse un riequilibrio, allora anche la posizione del Monza potrebbe cambiare. 

Insomma, voci, ipotesi, azzardi, ma il futuro del Monza è legato a ciò che è contenuto nel testamento di Berlusconi e, fino all'apertura, non ci potranno essere certezze.