Da Pinato a Pessina, quanti ragazzi sono stati lanciati dalla Dominante: i primi 90 anni in un libro del giornalista Sergio Gianni
Non solo calcio nella storia de La Dominante, anno di nascita 1929. Nei suoi primi 90 anni di vita, infatti, la società monzese si è cimentata pure nel tennis, nel calcio a cinque e nel gioco delle carte. Il tutto, con risultati niente male. Nel calcio a cinque, per esempio, la formazione juniores si è aggiudicata nel 2003 il titolo nazionale di categoria. Un altro titolo tricolore, in un ambito completamente diverso e meno agonistico, è stato vinto dalla sezione cartofila, nel 1980 prima classificata nel campionato italiano di scopone a coppie. Erede di quella tradizione è La Dominante Bridge, che può contare su 80 soci. Nel calcio a undici qualche ex della «Domi» è anche riuscito ad approdare ai palcoscenici più ambiti, al calcio professionistico: hanno giocato in serie A i portieri Davide Pinato e Graziano Battistini. Sta giocando in serie A (e pure in nazionale) Matteo Pessina, 23 anni, uno che è arrivato all’Atalanta e alla Champions League dopo aver inseguito un pallone e un bel sogno sui campi di via Ramazzotti. E poi c’è anche stato chi, con la maglia di altre formazioni, è arrivato lontano dopo aver partecipato al Trofeo Pagnoni: il milanista Franco Baresi e l’interista Beppe Bergomi, infatti, disputarono il classico torneo promosso da La Dominante. Ma non c’è solo sport nelle vicende nerazzurre: perché La Dominante si è impegnata a fondo anche nell’allestire spettacoli, nel sostenere iniziative solidali, nel dare un aiuto a chi si trova in difficoltà. Tanti aspetti di un’attività interessante e variegata che è stata riassunta nel libro «90° La Dominante, novant’anni senza paura», pubblicato appunto dal sodalizio monzese nel 90° di fondazione. La presentazione del volume era stata inizialmente prevista all’inizio di quest’anno, come atto inaugurale di un cammino che porterà nel 2029 il club nerazzurro al compimento del secolo di vita. La tempesta coronavirus ha poi, inevitabilmente, costretto i dirigenti della società a rivedere i programmi. Ma La Dominante, dinamica vecchietta, anche questa volta è riuscita a tagliare il traguardo. Attualmente La Dominante ha circa 500 atleti tesserati tra calcio e tennis. «Per noi - spiega il presidente Gerardo Bassini – la pubblicazione di questo volume riveste un importante significato. Così si rivivono 90 anni di attività caratterizzati da successi e da qualche amarezza». Il volume è stato scritto dal giornalista freelance Sergio Gianni, mentre la grafica è opera di Dario Redaelli. Il capitolo dedicato al tennis è a cura della stessa sezione tennistica. Il libro ha avuto il patrocinio del Comune di Monza e del Consiglio Regionale della Lombardia. Quest’ultimo ha anche sostenuto la realizzazione del libro con un contributo economico. I curatori del volume (190 pagine, oltre 200 foto) hanno potuto scegliere in un ricco archivio fotografico comprendente anche immagini relative ai primi anni di vita della società. Leggere il libro darà modo di ripercorrere i fatti principali di un sodalizio strettamente legato alla storia di Monza. Da quando, il 24 giugno 1929, dodici ragazzi ritrovatisi in piazza Trento e Trieste decisero che anche Monza avrebbe dovuto avere una squadra come La Dominante di Genova. Da buoni brianzoli non si persero in chiacchiere e decisero subito. Sarà l’inizio di una magnifica avventura……
Il volume verrà donato alle famiglie degli atleti. Chi desiderasse avere una copia, può ritirarla nella sede di via Ramazzotti 19 (039-321221). Il libro non è in vendita, ma con un’offerta libera si può contribuire alla raccolta fondi promossa da La Dominante a sostegno delle attività dell’associazione Comitato Maria Letizia Verga.
Banca Intesa San Paolo Conto Corrente numero 55000100000000502 IBAN: IT18 A30 6909 606100000000 502
Conto corrente postale numero 14172209 intestato a Comitato Maria Letizia Verga Onlus
(Nella foto da sinistra grafico Dario Redaelli, vicepresidente Piermassimo Colombo, direttore generale Giorgio Fontana, presidente Gerardo Bassini e l'autore Sergio Gianni. Seduti da sinistra: Colombo, Gianni, Fontana, Bassini e Redaelli).