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Pablo Marì saluta il Monza: lo spagnolo si trasferisce alla Fiorentina e ritrova Palladino”

Dal suo arrivo, Pablo Marì ha rappresentato il ruolo di leader e capitano in campo, oltre ad essere un grande uomo per tutto l’ambiente Monza. La notizia del trasferimento del centrale spagnolo alla corte dell’ex tecnico Raffaele Palladino ha creato ben più di un malumore ai tifosi biancorossi. Una storia che sicuramente meritava un epilogo diverso, vista l’importanza di Pablo Marì al Monza, sia per le tempistiche che per il modo in cui è avvenuto il trasferimento. Tuttavia, questa scelta è stata considerata necessaria sia dalla dirigenza che dal giocatore stesso, poiché Pablo Marì era uno dei calciatori con il contratto in scadenza a giugno 2025. Recentemente, il calciatore spagnolo ha anche affermato di voler terminare la carriera a Monza per il legame speciale venutosi a creare negli anni. Tuttavia, Pablo Marì e il club biancorosso non sono giunti ad un accordo, riguardo al prolungamento del contratto e quindi l’ex Arsenal ha deciso di essere ceduto a gennaio per portare qualche soldo nelle casse del Monza, aiutando il club brianzolo nel suo momento di difficoltà. Questo a dimostrazione di quanto Pablo Marì tenesse al Monza e, della brava persona fuori dal campo e del grande giocatore che insieme a Caldirola e Izzo formava una difesa poco penetrabile.

Pablo Marì: tra il riscatto a Monza, l'incidente ad Assago e la fascia da capitano

Era l’estate del 2022 e pochi mesi fa il Monza era stato promosso in Serie A per la prima volta nella sua storia e il club brianzolo voleva presentarsi ai nastri di partenza della prossima stagione con una rosa all’altezza della categoria. Dunque, Berlusconi e Galliani si misero al lavoro e conclusero una corposa campagna acquisti che vide l’arrivo di numerosi acquisti. Uno degli acquisti fu Pablo Marì, difensor centrale spagnolo reduce da un’esperienza deludente all’Arsenal dove vide poco il campo con mister Arteta. Dunque, per il classe 93’, Monza rappresentò un opportunità per riscattarsi e giocare con continuità. Dopo le difficoltà iniziali del Monza nella prima stagione in Serie A, i risultati iniziarono ad arrivare e Pablo Marì si prese la titolarità nel 3-4-2-1 di mister Palladino. Nell’Ottobre del 2022 avvenne un episodio che il centrale spagnolo non si scorderà mai, egli venne accoltellato alla schiena mentre era ad Assago con la sua famiglia. L’ex Arsenal venne ricoverato d’urgenza in ospedale per verificare le condizioni del calciatore. Fortunatamente, Pablo Marì non aveva danneggiato gli organi vitali ma quel brutto incidente fece stare ai box per due mesi il classe 93’. Si pensava che per Pablo Marì sarebbe stato difficile e invece il centrale spagnolo si riprese la titolarità come braccetto di sinistra in una difesa composta da Caldirola e Izzo. Nelle stagioni successive, Pablo Marì ricevette la fascia da capitano, con Caldirola fuori dal terreno di gioco, a dimostrazione che il centrale spagnolo ha rappresentato per il Monza un giocatore dalla grande leadership.

Il Monza dice addio ad uno dei suoi giganti

Pablo Marì è un difensore centrale di piede mancino, che si distingue per la sua forza fisica e l'abilità nel gioco aereo, elementi che lo hanno reso un perno importante nella difesa del Monza. La sua capacità di lanciare in profondità è stata una delle sue caratteristiche più apprezzate dai suoi allenatori, cercando frequentemente la verticalizzazione per innescare la manovra offensiva della squadra. Inoltre, l’ex Arsenal ha spesso mostrato coraggio nei contrasti, affrontando con sicurezza gli attaccanti avversari. Tuttavia, la sua velocità è stato uno degli aspetti in cui pecca, spesso in difficoltà contro attaccanti rapidi. Dopo una buona esperienza al Monza, Marì è stato ceduto alla Fiorentina. La squadra viola è ora allenata da Raffaele Palladino, tecnico che lo aveva guidato a Monza nella scorsa stagione e dunque il tecnico italiano ha spinto molto per riaverlo nella propria squadra.