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foto HRC Monza
foto HRC Monza

Un’impresa. Solo così è possibile definire la prestazione del Teamservicecar Monza, capace di espugnare l’Ateneu Agricola, uno dei templi dell’hockey europeo. Se ne parlerà anche stasera a Monza una città da serie A dalle 21 con il responsabile comunicazione Hrc Monza Paolo Virdi. 

Vincere in Spagna è un fatto che accade assai raramente. Farlo espugnando il campo del Noia Freixenet, secondo in OK Liga, con una sola sconfitta in 15 partite (1-4 rimediato a Girona a metà ottobre) e una striscia di imbattibilità salita a 12 partite, è qualcosa di epico.

Franco Girardelli è euforico, soddisfatto, appagato

«Abbiamo fatto un’impresa. Non trovo nemmeno le parole adatte per definire la gioia che mi hanno dato i ragazzi. Nel corso della mia carriera ho avuto la fortuna di vincere tanto, ma ciò che viene ricordato non sono i trofei alzati, sono le imprese, come quella che abbiamo fatto sabato sera. La metto sullo stesso piatto della vittoria nel derby ottenuta con tutti ragazzi italiani. Logico, sei hai i soldi puoi fare gli squadroni, ma credetemi, ho avuto più soddisfazione a vincere a Noia con loro, che non sollevando coppe».

Al fischio d'inizio

Nel giorno del suo 66° compleanno il Teamservicecar non avrebbe potuto fargli un regalo migliore:

 «Una gioia immensa perché abbiamo vinto con 5 rigori contro, in un ambiente caldo, ma sostenuti da un pubblico encomiabile. Ecco, un applauso e un grazie immenso vanno ai nostri Bagaj e ai Lobos: oggi come oggi nel mondo dell’hockey sono una cosa straordinaria, Hanno fatto migliaia di chilometri, senza dormire. Fantastici, davvero! Adesso godiamoci questi 2/3 giorni, poi torniamo con i piedi per terra, perché in campionato non stiamo andando benissimo. Sabato ci attende il Sandrigo, una partita da vincere a tutti i costi.»

Il capitano Galimberti in un'azione di gioco

Per rendere l’idea dell’impresa, a San Sadurnì, il 22 ottobre scorso, il Barcellona non è riuscito ad andare oltre il 2-2, lasciando all’Ateneu gli unici due punti persi in tutta la stagione. E questo termine di paragone può rendere l’idea del valore da assegnare all’impresa compiuta dai ragazzi di Colamaria.  Filippo Fongaro ha giocato una partita di livello altissimo, parando 4 rigori e un tiro diretto, assegnato ai catalani per il decimo fallo già dopo 14’ di gioco. Zucchetti è stato un baluardo insuperabile, con una doppietta da califfo e il merito di aver segnato il gol della staffa, scippando la pallina ad un mostro sacro come Bargallò, battendo Blai Roca in un testa a testa. Galimberti ha dettato ritmi da navigato capitano: a breve toccherà le 200 presenze a soli 22 anni. Uva sta alzando il rendimento partita dopo partita. Tamborindegui e Bielsa hanno tirato matta la difesa iberica con le loro accelerazioni, mentre Petrocchi e Gavioli garantiscono sacrificio, abnegazione e intensità in ogni situazione. All’appello non mancano i nostri giovanissimi Borgonovo e Gariboldi, oltre a Carletto Riva. La generazione del futuro, che sta apprendendo i segreti per compiere grandi imprese. 

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fonte: Area Comunicazione Hockey Roller Club Monza