Monza, la storia della mamma che porta la figlia a scuola in spalla: ecco il motivo
L'odissea quotidiana di una studentessa con la gamba ingessata alla media Ardigò
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In una scuola media di Monza si sta consumando una situazione che mette in luce le difficoltà nell'accessibilità degli edifici scolastici. Una studentessa della scuola media Ardigò, a seguito di un infortunio non avvenuto all'interno dell'istituto, si trova con una gamba ingessata e impossibilitata a raggiungere autonomamente la sua aula. Il motivo? L'ascensore della scuola è fuori servizio, costringendo la mamma a portare quotidianamente la figlia in spalla per permetterle di seguire le lezioni.
L'intervento della dirigenza scolastica
Di fronte a questa emergenza, il dirigente scolastico ha prontamente cercato una soluzione temporanea, disponendo lo spostamento dell'intera classe dal terzo al primo piano dell'edificio. Un gesto di sensibilità che, tuttavia, non risolve il problema strutturale dell'impianto fuori uso.
La mobilitazione delle famiglie
Il Comitato Mamme Monza, attraverso la sua portavoce Elisa Favaro, ha portato il caso all'attenzione pubblica attraverso i social media. La famiglia della studentessa ha cercato di coinvolgere direttamente l'amministrazione comunale, inviando segnalazioni al sindaco e all'assessore ai Lavori pubblici, Marco Lamperti.
È emerso che il problema del montacarichi non è recente: l'impianto sarebbe inutilizzabile da circa due anni, nonostante le ripetute segnalazioni della dirigenza scolastica.
La risposta dell'amministrazione comunale
L'assessore Lamperti ha affrontato la questione pubblicamente, spiegando che l'impianto necessita di una sostituzione completa a causa della sua vetustà. L'amministrazione ha già avviato la richiesta di preventivi per procedere con i lavori. Inoltre, l'assessore ha annunciato un'iniziativa più ampia: la creazione di un censimento completo delle problematiche presenti nelle scuole cittadine, con l'obiettivo di pianificare interventi secondo un ordine di priorità.