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foto Max Ogliari
foto Max Ogliari

Anche se il caldo torrido non lascia troppo spazio alla fantasia, l’estate sta volgendo verso la fine, lasciando spazio alla nuova stagione hockeistica. Il Teamservicecar si riunirà lunedì 28 agosto, ma potrà contare sulla pista di Biassono solamente dal 4 settembre, a causa dell’indisponibilità dell’impianto che, come oggi anno, resterà a disposizione degli organizzatori del G.P. di Formula 1.

L’HRC lavorerà inizialmente sulla parte fisica con Albert Richard, ormai alla terza stagione in biancorossoblu, mentre Tommaso Colamaria nella prima settimana di lavoro sarà presente “a singhiozzo”, poiché impegnato con gli Azzurrini dell’Under 17 all’Europeo di Correggio, come responsabile tecnico delle nazionali.

Ma la voglia di Tommy di riprendere le abitudini di sempre, vivere la pista e il contatto coi ragazzi, è evidente. Il mister, alla nona stagione consecutiva alla guida del Teamservicecar in A1, disegna un quadro generale limpido, rimarcando quale sia la filosofia del Club “Ogni anno è consuetudine ripartire con mezza squadra da ricostruire - esordisce Colamaria -. Fa parte del nostro DNA, della bontà delle scelte che si fanno e dell’attenzione che abbiamo per il bilancio che come in ogni stagione, dev’essere studiato dettagliatamente. Noi non possediamo margine d’errore e abbiamo l’obbligo di scommettere su giocatori giovani, con talento e che hanno necessità di mettersi in mostra in un palcoscenico comunque prestigioso”. 

A livello tattico è un Monza completamente differente da quello passato. Si dovranno garantire l’energia di Tornè e il ritmo di Chambella, oltre alla qualità Ardit e l’abnegazione di Lanaro. “Rispetto a ciò che avevamo programmato abbiamo perso Chambella, che non abbiamo esitato un attimo a lasciar partire, nonostante il vincolo contrattuale. Ecco, Santiago rappresenta un esempio chiaro della nostra lungimiranza, perché sapevamo che una volta portato in Italia, ce l’avrebbero conteso. E questo è accaduto nonostante lui abbia giocato con noi solamente mezza stagione”. Ma alla richiesta di un top club europeo non si poteva dire no “Questo è il nostro modo d’essere, che ci porta di conseguenza a mantenere ottimi rapporti con gli atleti che transitano dall’HRC. E Zucchetti fa parte di questo gruppo di ragazzi, che da noi è cresciuto e che con il nostro gruppo tecnico e dirigenziale è sempre rimasto in ottimi rapporti. Matteo non ha bisogno di presentazioni, perché tutti sappiamo quanto oggi valga nel panorama italiano e l’esperienza acquisita a Vercelli l’ha ulteriormente maturato”. Se Zucchetti è un “usato certificato”, altri ragazzi hanno dimostrato di essere un gruppo coeso “Zuc verrà inserito in una squadra che lo scorso anno ci ha consentito di evitare i playout e addirittura farci rientrare in Europa. Ragazzi che quest’anno potranno darci qualcosa in più, aiutando e trainando i più giovani. Fongaro è stata una di quelle scommesse piacevolmente vincenti, forse per qualcuno troppo azzardate (ma per i nostri standard neanche tanto…). Le conferme di Tamborindegui e Galimberti che ormai identifica l’HRC Monza, nonché di Gavioli saranno la base da cui ricominciare. E Colamaria dedica un pensiero a chi al Teamservicecar ha dato tutto “Saluto e ringrazio Ardit e Torné, che non potendo contare su una carriera diciamo così, professionistica, hanno optato per altre strade e hanno manifestato altre necessità. Un grazie a Edo Lanaro, che in maniera anche oscura, ci ha aiutato tantissimo sia nella fase di preparazione delle partite, che in quei minuti di qualità, giocati quando ne avevamo bisogno, sempre con grande spirito e umiltà”.

Come ogni stagione, ecco i prospetti da far crescere, in pista e fuori, lavorando su concetti chiave per la A1 (e l’Europa), come mentalità, intensità e professionalità “Chiaramente abbiamo scelto dei ragazzi nuovi, in correlazione alle loro caratteristiche personali, ai ruoli da coprire e alle nostre disponibilità economiche. Sono atleti giovani, competitivi e che conosco per i trascorsi in nazionale giovanile. Elia Petrocchi possiede grande qualità e non farà fatica ad inserirsi nel nostro gruppo e mostrare di saper stare nella categoria da protagonista; Alessandro Uva, a discapito della giovanissima età, sono certo che saprà far valere le sue caratteristiche tecniche, tattiche e di velocità. E siamo molto fiduciosi di ciò che potrà darci Fran Bielsa, un argentino su cui scommettiamo molto per la sua qualità assoluta. Confermiamo i nostri ragazzi Borgonovo e Gariboldi (che ha già debuttato in Serie A1) oltre ad un paio conferme dalle giovanili, Negri e Riva, che lavoreranno per crescere. E mi è dispiaciuto aver perso Giuseppe Olivieri che sarebbe stato certamente inserito in prima squadra, perché ha davanti a sé un bel futuro”. Olivieri si è trasferito con la famiglia in Toscana, all’SPV Viareggio (in collaborazione tecnica con i Pumas), insieme a papà e mamma Graciela, che non ricoprirà più il ruolo di responsabile del settore giovanile dell’HRC. A loro, con l’occasione, va un in bocca al lupo e l’ideale abbraccio di tutto il Club. 

Fonte integrale; Paolo Virdi, Area Comunicazioni Hockey Roller Club Monza