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Foto: Lega Serie A
Foto: Lega Serie A

L'ultima giornata di campionato è un po' come l'ultimo giorno di scuola. C'è spazio per i festeggiamenti, i saluti, la commozione. Scende un velo di tristezza su tutti noi appassionati, sia tra coloro che hanno vinto, sia tra quelli che guardano già speranzosi alla prossima stagione.

Ieri è stato il giorno dell'addio definitivo di Zlatan Ibrahimovic. Un po' come successo a un altro grande, in un altro sport, Roger Federer, è il fisico a obbligare lo svedese ad abbandonare il calcio. Ancora una volta, Ibra ha sorpreso tutti annunciandolo al termine di Milan - Verona. Si pensava fosse un commiato alla maglia rossonera, lo è stato al calcio. Nulla di programmato, un ultimo show finale, che ha raccolto l'ovazione del Meazza.

All'Olimpico di Roma e al Gewiss Stadium di Bergamo, giallorossi e orobici hanno festeggiato l'approdo in Europa League. Per gli uomini di Mourinho è stato necessario un rigore di Dybala a pochi minuti dalla fine, mentre la Dea ha rifilato 5 gol al Monza, con un Koopmeiners sugli scudi

Vittoria sofferta, grazie a Chiesa, per la Juventus che, però, si dovrà accontentare della Conference League, Uefa permettendo. Si segnalano le dichiarazioni a fine partita di Allegri che potrebbero aprire un fronte clamoroso riguardo al mercato delle panchine. 

Il campionato, tuttavia, non è finito propriamente ieri. Infatti, Spezia e Verona dovranno giocarsi la salvezza nello spareggio di domenica prossima, con sede ancora da definire. I liguri, passati in vantaggio subito contro la Roma, si sono fatti rimontare e scavalcare, perdendo, negli ultimi minuti, quel punto che avrebbe voluto dire permanenza. 

Crediamo, però, che sia più giusto, anche se sicuramente più drammatico, sportivamente parlando, che le due squadre si giochino tra di loro l'ultimo posto per evitare la B. Il Verona vi arriva, probabilmente, con il morale più alto e se dovessimo scommettere un euro, lo metteremmo sulla squadra di Zaffaroni