Monza - Fiorentina, il doppio ex Monelli: 'Perché io mai in Nazionale?'

Giovani italiani in nazionale: opportunità o necessità?

Secondo Monelli, il calcio è cambiato radicalmente rispetto ai suoi tempi. “Io ho fatto 3 o 4 anni molto buoni, ma non ho fatto nemmeno una presenza in nazionale,” ha dichiarato. Oggi, invece, accade l’opposto: molti giovani italiani vengono convocati senza aver mai giocato in Serie A. Un esempio emblematico è Zaniolo, che ha ricevuto la chiamata in nazionale nonostante l’assenza di esperienza nella massima serie. Questo fenomeno riflette anche la presenza massiccia di calciatori stranieri nei principali club italiani, come sottolineato da Monelli osservando una formazione del Milan composta interamente da giocatori non italiani.

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Un campionato di Serie A più equilibrato

Monelli ha poi analizzato l’attuale campionato di Serie A, definendolo più equilibrato rispetto agli ultimi 25 anni, dominati da squadre come Juventus, Milan e Inter. “Quest’anno squadre come l’Atalanta e il Napoli stanno dimostrando di poter dire la loro,” ha affermato, indicando l’Atalanta come la squadra che gioca meglio, mentre l’Inter viene vista come la più forte. Tuttavia, per Monelli, la vera forza del Napoli risiede nell’assenza di coppe europee, che permette di concentrare energie sul campionato.

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Sul Monza e le sue speranze di salvezza

Interrogato sulla situazione del Monza, Monelli è stato chiaro: “Ogni partita è determinante e ogni capitolo è a sé. Con una sola vittoria su 19 partite, il Monza deve cominciare a vincerne almeno 5 o 6 per sperare nella salvezza.” Un messaggio di speranza ma anche di consapevolezza per una squadra che lotta per rimanere in Serie A.

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