Annullato uno storico falò in Brianza: ecco cos'è successo

Un soffio invisibile, quello dell’inquinamento atmosferico, ha imposto il suo veto, portando con sé una domanda inevitabile: come possiamo conciliare il rispetto per le tradizioni con la necessità di proteggere la nostra salute e l’ambiente?

L’Amministrazione Comunale di Usmate Velate ha comunicato con rammarico la sospensione dell’accensione del falò, simbolo radicato della festa di Sant’Antonio. La scelta, seppur dolorosa, è stata dettata dalle normative di Regione Lombardia, che impongono restrizioni in caso di superamento dei limiti di PM10. Negli ultimi giorni, infatti, i livelli di queste particelle inquinanti hanno oltrepassato la soglia di sicurezza nella provincia di Monza e Brianza.

Pur consapevole del valore emotivo e simbolico del falò, l’Amministrazione ha deciso di rispettare le indicazioni del portale regionale InfoAria per tutelare la salute pubblica e l’ambiente. Ma il cuore della festa non si spegne: la comunità è pronta a celebrare in modi alternativi, con lo stesso entusiasmo di sempre.

Una serata di condivisione e convivialità

A partire dalle 19:30, l’oratorio di Velate accoglierà la cittadinanza per una serata che, seppur priva del falò, manterrà vivo lo spirito di comunità e solidarietà. Gli stand gastronomici offriranno una varietà di delizie: dalle classiche salamelle ai dolci tradizionali, passando per trippa, tortelli e bevande calde. Il tutto reso possibile dall’instancabile lavoro dei volontari delle associazioni locali, come gli Oratori, il Comitato della Solidarietà, il Gruppo Alpini, gli Amici della Corrada, MaLa Brianza e Mato Grosso.

Una novità di questa edizione è rappresentata dagli entusiasmanti balli country curati dall’associazione MaLaBrianza, che trasformeranno la serata in una festa indimenticabile. La comunità è invitata a partecipare numerosa, per sostenere gli eventi benefici legati collaterali e condividere un momento di gioia, nonostante l’imprevisto.