L'incredibile storia del mercante multato in Brianza per aver dimenticato un banco da lavoro
L'uomo, un ambulante settimanale di Merate da oltre 15 anni, residente ad Arcore, si trova al centro di una vicenda che ha dell’incredibile
Una svista costosa che l’uomo non accetta, ritenendola profondamente ingiusta, tanto da annunciare di voler ricorrere al Giudice di pace.
Una dimenticanza trasformata in abbandono di rifiuti
La vicenda ha inizio il 26 novembre, quando Luciano Silva, nel sistemare la sua merce al termine del mercato di Merate, ha dimenticato un banco di lavoro accanto a un albero. Il banco, in buono stato ma con un leggero danno alla plastica, era stato lasciato per errore mentre Silva si affrettava a raggiungere il meccanico. Una settimana dopo, tornato sul posto, l'ambulante viene avvicinato dai vigili urbani che gli chiedono spiegazioni riguardo al banco, ormai considerato come rifiuto abbandonato. Malgrado le giustificazioni fornite, il martedì successivo Silva si vede recapitare un verbale di multa per abbandono di rifiuti. La sanzione, consegnata direttamente al mercato, non lascia spazio a interpretazioni, trasformando una semplice dimenticanza in un presunto illecito ambientale.
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La reazione di Luciano Silva e le conseguenze della multa
L’ambulante non si è dato per vinto e ha cercato di ottenere chiarimenti presso il Municipio di Merate, ma senza successo. Oltre alla multa, Silva ha scoperto che il suo banco, invece di essere restituito, era stato smaltito in discarica. “Quel banco non era un rifiuto, l’ho solo dimenticato,” ha dichiarato Silva, esprimendo la sua frustrazione per una decisione che ritiene priva di buon senso. Determinato a far valere le proprie ragioni, l’ambulante ha annunciato l’intenzione di rivolgersi al Giudice di pace per contestare la sanzione e ottenere giustizia.
Per saperne di più sulle normative ambientali e le sanzioni in materia di rifiuti, consulta la guida ufficiale disponibile sul sito del Ministero dell’Ambiente.