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La carriera del classe 2001

Nato a Monfalcone, Pizzignacco ha iniziato la sua carriera nello Staranzano e dopo due stagioni al Cjarlins Muzane, è approdato all'Udinese. 

In bianconero gioca nella stagione 2017/18, dividendosi tra Under 17 e Primavera. Dopo un solo anno ad Udine passa al Vicenza, dove intuiscono subito le qualità del ragazzo.

Il portiere classe 2001 viene infatti aggregato alla prima squadra fin dall'estate 2018, vivendo - seppur dalla panchina - la promozione in B dell'anno successivo. 

Nell'estate 2020 però il club biancorosso decide di mandarlo in prestito al Legnago in Serie C, in modo che possa giocare con continuità. L'impatto con la nuova categoria è ottimo per Pizzignacco, che in 37 presenze colleziona ben 11 clean sheet (tra cui i due nel doppio e vittorioso confronto col Ravenna valido per i playout).

Dopo una stagione del genere, il Vicenza non può che riportare alle casa madre il suo giovane portiere. Pizzignacco viene impiegato nelle amichevoli estive, tra cui quella contro il Sassuolo. I neroverdi vincono 3-1, ma lui si toglie la soddisfazione di neutralizzare il rigore di Caputo. 

A gennaio 2022, però, il Lane decide di mandarlo di nuovo a fare un'esperienza lontano dal Triveneto e per sei mesi Pizzignacco veste la maglia dei brianzoli del Renate, dove colleziona 13 presenze da titolare, subendo 16 gol e mantenendo la porta nerazzurra inviolata in 3 occasioni.

Da lì il rientro al Vicenza, poi la nuova avventura nelle file della Feralpisalò, dove approda a titolo definitivo con un contratto fino al 30 giugno 2025. Coi Leoni del Garda conquista la Serie B ed è tra le note più liete della stagione (sfortunata) in cadetteria, terminata con la retrocessione in Serie C.

Pizzignacco

Le caratteristiche di Pizzignacco

Tecnica e concentrazione sono le armi principali di Pizzignacco: è un portiere moderno, che sa giocare al meglio con entrambi i piedi riuscendo a servire i compagni con i giri contati. 

Abile anche tra i pali con la sua ottima reattività, mentre ha maggiori margini di miglioramento nella lettura delle palle alte. 

Caratterialmente è tranquillo e silenzioso, preferendo far parlare il campo e i fatti. Nelle poche occasioni in cui parla, però, va dritto al punto e riesce a farsi capire dai compagni.